I dati aggiornati del contagio Continuano ad aumentare i contagi da coronavirus in Cina: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 4.633 nuovi casi e 121 decessi portando il bilancio totale dei morti a 1.383. I casi di contagio confermati in tutto il mondo sono 64.437 di cui 63.855 nella Cina continentale.

L’Organizzazione mondiale della sanità cerca di vederci chiaro sui nuovi criteri per il conteggio dei casi di Covid-19 in Cina. A Pechino è arrivata la richiesta formale dell’Oms di informazioni più dettagliate sui casi diagnosticati clinicamente – senza la conferma dei test di laboratorio – nella provincia di Hubei. In particolare, si legge nell’ultimo report sulla diffusione dell’epidemia, l’Oms chiede di sapere in quale fase dell’epidemia si sono verificati questi contagi e se i casi sospetti sono stati riclassificati come casi diagnosticati clinicamente.

Si tratta di 13.332 casi non sottoposti ai test di laboratorio nell’Hubei, che la Cina ha notificato per la prima volta nei report solo qualche giorno fa. L’Oms ha comunque deciso di non riportarli nell’ultimo bollettino sulla diffusione del nuovo coronavirus, dove vengono conteggiati 46.550 casi confermati in Cina, di cui 1.820 nuovi, e 1.368 decessi.

Ultimo bollettino Spallanzani: Stabile coppia cinese, in buone condizioni italiano Restano stabili le condizioni della coppia di cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma per Coronavirus. Questo secondo l’ultimo bollettino emesso dal nosocomio romano. Buone inoltre le condizioni dell’italiano con coronavirus rientrato da Wuhan: “E’ afebbrile e asintomatico. Continua la terapia antivirale”.

5 pazienti sottoposti a test per ricerca del nuovo coranavirus “Sono stati valutati, ad oggi, nella nostra accettazione 66 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 57, risultati negativi al test, sono stati dimessi” si legge ancora nel bollettino. “Nove pazienti – prosegue – sono tutt’ora ricoverati: 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola); 5 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato, un solo paziente rimane comunque ricoverato per altri motivi clinici”.

Sei vittime fra operatori sanitari, oltre 1.700 i contagiati
Sono sei gli operatori sanitari morti a causa del Coronavirus e oltre 1.700 i contagiati. Lo hanno confermato le autorità sanitarie cinesi. Il report sui decessi tra il personale medico e infermieristico arriva una settimana dopo l’ondata di indignazione pubblica scoppiata per la morte di Li Wenliang, il medico che per primo diede l’allarme dell’epidemia a fine dicembre ma che non viene creduto. Zeng Yixin, vice ministro e membro della Commissione sanitaria nazionale, ha spiegato che 1.102 operatori sanitari sono stati contagiati a Wuhan, la città focolaio. Altri 400 si sono ammalati in altri luoghi sempre nella provincia di Hubei. Molti medici di Wuhan, riportano i media, hanno dovuto assistere i pazienti senza maschere o tute protettive adeguate, ricorrendo spesso al riutilizzo di quelle già usate quando avrebbero dovuto cambiarle regolarmente.

I primi 11 passeggeri sbarcano dalla Diamond Princess Un primo gruppo di 11 passeggeri, di 80 anni e oltre, risultati negativi ai test per il Coronavirus, è sbarcato dalla Diamond Princess, la nave da crociera messa in quarantena nella baia di Yokohama in Giappone, per essere trasferiti in alloggi protetti messi a disposizione dal governo. Lo ha confermato un funzionario del governo giapponese precisando che i passeggeri resteranno negli alloggi preposti fino alla fine della quarantena, il 19 febbraio. Un bus con i vetri oscurati è giunto al molo dove la nave è attraccata, con il conducente vestito da capo a piedi con indumenti protettivi, compresa maschera e occhialini. Sono oltre 200 le persone a bordo che risultano contagiate dal virus su 3.700 persone tra passeggeri ed equipaggio e tra i quali anche 35 italiani, da quando la Diamond si è fermata nella baia di Yokohama il 3 febbraio scorso ed è stata messa in quarantena.

In Cambogia sbarcano i passeggeri della Westerdam In Cambogia i passeggeri della nave da crociera Mv Westerdam che era stata respinta da diversi porti in Asia per timori di poter trasportare il nuovo coronavirus hanno finalmente iniziato a sbarcare a Sihanoukville. Il premier Hun Sen ha dato il benvenuto a circa 100 turisti che hanno ricevuto fiori mentre scendevano a terra dopo due settimane incerte in mare.

La Westerdam avrebbe dovuto portare i suoi 2.257 passeggeri e l’equipaggio in una crociera di 14 giorni in Asia orientale, a partire da Hong Kong il 1 febbraio e terminando sabato a Yokohama, in Giappone. Ma la nave è stata respinta da Giappone, Guam, Filippine, Taiwan e Thailandia per paura di trasportare qualcuno con Covid-19.
Il ministero della Salute della Cambogia ha appena annunciato che tutti i 20 passeggeri della nave da crociera Westerdam sono risultati negativi per Covid19. Novità molto buone. Ringrazio ancora il ministero e il governo per la loro solidarietà e umanità”. Lo riferisce il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Un’équipe di Shanghai isola il ceppo Un gruppo di ricercatori di Shanghai ha annunciato di aver isolato e identificato con successo il ceppo del nuovo coronavirus da un campione di pazienti, risorsa chiave per lo sviluppo di vaccini, la produzione di farmaci e lo studio dei meccanismi patogeni. La squadra è composta da scienziati dello Shanghai Medical College dell’Università di Fudan e dello Shanghai Municipal Center for Disease Control and Prevention.
Gli scienziati hanno completato il sequenziamento e l’analisi del genoma. Wen Yumei, responsabile del gruppo e studioso dell’Accademia cinese di ingegneria, ha dichiarato che l’isolamento del virus aiuterà a monitorare la variazione del virus in tempo reale, a effettuare lo screening dei farmaci e i test di neutralizzazione degli anticorpi, e ad accelerare i progressi della ricerca per la malattia Covid-19. Alcuni istituti di Shanghai sono pionieri nello sviluppo di vaccini e agenti contro il nuovo coronavirus. Alcuni hanno già condotto esperimenti pre-clinici sugli animali.

L’Hubei chiede ai guariti il sangue, contiene molti anticorpi Le autorità sanitarie dello Hubei fanno appello ai pazienti guariti dal coronavirus di donare il sangue per il “grande numero di anticorpi” presenti nel plasma di chi ha superato la malattia. La donazione del sangue è stata sollecitata da Zhang Dingyu, direttore del Jinyintan Hospital di Wuhan, la principale struttura della città, per la cura di chi ha contratto il Covid-19. “Stiamo facendo ricerche sul plasma dei pazienti guariti”, ha dichiarato durante la conferenza stampa serale delle autorità satniarie dello Hubei. “I pazienti guariti possono donarci il sangue che ha molti anticorpi e questo potrebbe aiutarci con la ricerca e forse nella cura dei pazienti”, ha aggiunto il medico.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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