Oltre 1,3 milioni di dosi di AstraZeneca (Vaxzevria) sono arrivate all’hub vaccinale della Difesa di Pratica di Mare. Con questo arrivo si concludono le consegne di vaccini pianificate per il primo trimestre del 2021. Le dosi, viene spiegato, verranno prontamente distribuite sul territorio nazionale con vettori di Poste Italiane (Sda) e della Difesa.

Bozza commissione vaccini Berlino: seconda dose non con AstraZeneca La commissione vaccinale permanente tedesca (Stiko) consiglia alle persone sotto  i 60 anni che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca  di farsi inoculare per la seconda dose un vaccino diverso. E’ quanto si legge in una “bozza di decisione” presentata ieri sera tardi dall’autorità vaccinale tedesca. In particolare la Stiko consiglia che per la seconda dose sia utilizzato un vaccino con mRNA. Al momento in Germania gli unici altri vaccini disponibili che usano la tecnologia mRNA  sono Biontech-Pfizer e Moderna. “I dati sulla sperimentazione animale mostrano che la risposta immunitaria è uguale dopo la (seconda) vaccinazione eterologa”, ha detto il presidente della Stiko Thomas Mertens a Spiegel. “Adesso bisogna chiarire con dati scientifici quanto sia valida la protezione per l’uomo. spero che avremo presto dati disponibili” ha proseguito. Il 30 marzo la commissione permanente aveva consigliato lo stop alla vaccinazione con AstraZeneca sotto i 60 anni di età.

AstraZeneca: 30 casi trombosi in Gb, ma “vaccino sicuro” Sono 30 in tutto le segnalazioni arrivate alle autorità del Regno Unito di eventi di coagulazione del sangue, collegati al vaccino anti-Covid di Oxford/AstraZeneca. Lo ha reso noto l’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari, la Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (Mhra). L’Agenzia ha segnalato di aver ricevuto la segnalazioni di 25 casi di trombi gravi e molto rari, oltre ai cinque già registrati nelle scorse settimane. L’Mhra ha anche chiarito di non aver visto nessuna delle stesse reazioni in pazienti che hanno ricevuto il vaccino BioNTech/Pfizer; e che gli eventi avversi, sulle 18,1 milioni di dosi somministrate nel Regno Unito, sono estremamente rari, circa uno su 600mila. Le autorità hanno anche sottolineato che il vaccino è sicuro e non c’è bisogno di sospenderne l’utilizzo come avvenuto in alcuni Paesi europei.

Johnson & Johnson: rispettiamo impegno per 200 mln dosi in Ue nel 2021 “Rimaniamo fiduciosi della nostra capacità di rispettare l’impegno di fornire 200 milioni di dosi del nostro vaccino contro il Covid-19 a dose singola alla Commissione europea e agli stati membri nel 2021, iniziando le consegne nella seconda metà di aprile, come precedentemente comunicato”. Lo comunica l’azienda farmaceutica Johnson & Johnson dopo il blocco di  un lotto di principio attivo non conforme agli standard di qualità presso la Emergent Biosolutions in Usa. “Continuiamo a prevedere di consegnare oltre un miliardo di dosi del nostro vaccino contro il Covid-19 entro la fine del 2021”, afferma l’azienda.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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