Da sempre le Dolomiti hanno creano emozioni, in tutti coloro che le hanno viste per la prima volta e non è un caso che esse siano considerate le più belle montagne della Terra. Ho avuto l’occasione di seguire parecchi anni fa un evento religioso in mondovisione presieduto da papa Benedetto XVI, tenutosi a Lorenzago di Cadore, caratteristico paese di montagna, ubicato a 880 metri s.l.m., disposto su un verdeggiante altopiano, circondato da prati fioriti e boschi fitti, e che sovrasta il lago di Centro Cadore e la confluenza della valle Mauria nel Piave.

Il toponimo deriva dal latino “Laurentius” e la storia di questa località è strettamente connessa a quella del passo della Mauria, che collega il Veneto al Friuli e che fu il luogo della battaglia, nel 1848, tra i cadorini e gli austriaci. Inoltre il passo della Mauria è dominato dal monte Cridola, una delle vette più alte della zona cadorina, meta rinomata per gli alpinisti.

Lorenzago è un comune formato da due paesi, quello di Villapiccola e quello di Villagrande, che offre al turista appassionato di arte, attrazioni di grande valore, come la chiesa parrocchiale del XVIII secolo, la casa dei Tremonti del XVI secolo e la chiesa della Madonna della Difesa.
Luogo di villeggiatura di personaggi illustri, primo fra tutti Papa Giovanni Paolo II, che ha lasciato qui un indelebile ricordo.

Il Pontefice amava trascorrere le sue vacanze estive all’interno della tenuta di Mirabello, nella tranquillità che solo questo territorio sa regalare. Per celebrare il suo ricordo è stato edificato un suggestivo santuario all’aperto in una piccola conca nei pressi della residenza papale, mentre nell’ex canonica ottocentesca è stato allestito il Museo del Papa, che conserva fotografie e ricordi di Karol Wojtyla e del suo successore Benedetto XVI.

articolo e foto a cura di Franco Buttaro

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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