L'esultanza di Corazza contro la Vis Pesaro dopo il gol della rimonta

Quello di Pesaro più che un campo di calcio è apparso come una pista di Motocross, dove il fango, le pozzanghere, le zolle, hanno condizionato il gioco. La gara era sicuramente da sospendere, ma il signor Crezzini di Siena abituato ai cavalli del Palio, ha ritenuto che le condizioni fossero idonee per la battaglia navale.

A conti fatti, dopo una prova di carattere a suonare l’opera di Rossini è stato il Cesena di Domenico Toscano, che con il solito Corazza e poi Shpendi, è riuscito a ribaltare il risultato dopo il gol d’apertura da parte di Fedato della Virtus.

Una vittoria fondamentale per riavvicinare la testa della classifica in virtù dei risultati inattesi della Reggiana e del Gubbio fermate dalla due squadre sarde: Olbia e Torres.
I bianconeri tornano dunque la terza forza del campionato con un aspetto fondamentale, quello che si sta alzando l’asticella della media inglese anche nel fase dei gol fatti.
Il cavalluccio, oggi, è consapevole che può puntare veramente alla promozione diretta; per riuscirci sarebbe determinante prima del giro di boa ritornare in cima all’abete natalizio che sta formando una classifica un poco di più allungata rispetto a qualche giornata fa.

L’ultimo esame prima di avventurarsi nel girone di ritorno, i romagnoli lo dovranno superare contro un’Alessandria che si trascina dietro di se una storia importante, ma nell’attualità del campionato in corso, con l’acqua alla gola al quartultimo posto della graduatoria, dove le fiamme dell’inferno sono sempre accese.

Il caso Scalabrelli – Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra. L’ex portiere del Cesena viene contestato dalla tifoseria più calda per essere stato reo nel vendere una partita salvezza e il responsabile numero 1 della deludente retrocessione; anche se, il suo nome, a differenza di altri professionisti, non entra mai nel giro del calcio scommesse da parte della magistratura sportiva e inquirente.

La società lo ha chiamato a risollevare la preparazione dei portieri. Scalabrelli sostiene di essere pulito con la coscienza e che ama il Cesena, la città. I supporter del “Dino Manuzzi” invece continueranno la contestazione che si è fomentata a Villa Silvia durante l’ultima preparazione della prima squadra. Continuerà l’iniziativa di uno scollamento con Lewis, Agostini e Rossi, però non mancherà il sostegno a tutta la rosa. E’ un braccio di ferro agli spinaci.

Ritengo, tutto questo bailamme uno sfogo dirompente, una rabbia penetrante che possono avere una logica dal punto di vista istintivo, ma non deve divenire come un caso di capro espiatorio se non ci sono accuse comprovate. Qui può esserci il dubbio, certo, ma non è come scrivere del fallimento del Cesena Spa.

Ciò che conta è smorzare i toni, rimanendo ognuno con le proprie idee, perchè in ballo c’è il futuro del calcio a Cesena che se non sboccia quest’anno, torneremo a scrivere di buio pesto. In America s’investe per vincere e recuperare ciò che si è speso, altrimenti si lascia il timone del barcone in mano ad altri che non hanno la stessa mentalità.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto fonte Artice Image

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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