Troppa neve da spalare, così i servizi di manutenzione delle strade sono stati colti di sorpresa e sono finiti nel caos al pari dei numerosi automobilisti che, sbigottiti, hanno dovuto abbandonare i propri mezzi e proseguire a piedi. A spiegare cosa sia andato storto e cosa ha funzionato ci ha pensato Sébastien Lecornu, Ministro della coesione dei Territori, che ha manifestato una felicità a metà: se il lavoro fatto sulle strade si è rivelato insufficiente al contrario il servizio dell’accoglienza ha “funzionato bene”. I dati diffusi dalle autorità francesi sono allarmanti e i danni ingenti. Si contano duemila veicoli rimasti bloccati per tutta la notte sulle strade della Loira e del massiccio centrale. Nel dettaglio, la stima è di 1250 mezzi pesanti e 700 auto private, coi rispettivi proprietari che a piedi hanno raggiunto le vicine località e i centri di accoglienza allestiti dai servizi di soccorso. Non è andata meglio alle famiglie delle zone investite dall’ondata di maltempo. Sarebebro almeno 200mila le persone rimaste senza fornitura di energia elettrica. Enedis, l’azienda responsabile della rete di distribuzione dell’elettricità, ha reso noto l’elenco delle principali regioni colpite dai disagi: “Auvergne Rhône Alpes, Centro Valle della Loira, Limosino”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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