“Che ci sia stata un’accelerazione negli ultimi 10-15 giorni è indubitabile, però prima di parlare di crescita esponenziale ci andrei cauto. Non siamo in questa situazione. E’ giusto guardare ai numeri con attenzione massima ma non siamo in una situazione né di panico né di allarme”. Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, a ‘In mezz’ora in più’ su Rai 3 .”Abbiamo 700 persone nelle terapie intensive, nemmeno paragonabile al momento del picco con più di 4.000 pazienti”, ha aggiunto. “Degli 11.000 casi registrati ieri, un pochino meno di un terzo riguarda soggetti sintomatici”.

“Fuori controllo se 1% della popolazione è infetta” “Per dire che la pandemia è fuori controllo servono altri fattori: occupazione posti letto, contact tracing. C’è una linea di pensiero che si sta sviluppando in ambito europeo che dice che il sistema rischia di andare fuori controllo quando c’e’ circa l’1% di popolazione infetta, in Italia 600.000 persone”.

“Non credo necessario il coprifuoco serale” “Non credo che dobbiamo arrivare” a un coprifuoco serale per contrastare la diffusione dei contagi da coronavirus, “certo un occhio sugli assembramenti forse va dato, magari implementando i meccanismi di sorveglianza” ha precisato Locatelli. Poi a proposito di un possibile lockdown ha detto: “Voglio sperare che non arriviamo a lockdown su scala nazionale, si sta lavorando a questo, anche per contemperare la tutela della salute con il mantenimento delle attività produttive nel Paese”. Locatelli ha aggiunto che “un vaccino lo avremo presumibilmente nella primavera del 2021, fino ad allora dobbiamo convivere in modo da minimizzare l’impatto del coronavirus sulla vita degli italiani”.

Inoltre ha rassicurato: “Abbiamo molti più respiratori in terapie intensive, una capacità di fare tamponi che è formidabilmente alta già adesso. L’acquisto dei tamponi antigenici dovrebbe arrivare molto presto perché il commissario Arcuri ha tutti gli elementi a disposizione”.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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