ANDREA COSTA SOTTOSEGRETARIO

Via le mascherine anche al chiuso dal 1° maggio: è questo l’obiettivo del governo Draghi secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che sottolinea come “la mascherina ha mostrato di essere uno strumento molto efficace nella difesa dal Covid. Detto questo, l’obiettivo del governo è arrivare al primo maggio e non prevedere più neanche la mascherina al chiuso”. Secondo Costa “ci sono le condizioni per raggiungerlo, al di là di situazioni particolari che valuteremo. Credo che anche questo sia un segno di ritorno alla normalità“.

Inoltre, “ci sono sicuramente le condizioni per arrivare a un’estate senza restrizioni, e il grande elemento di novità rispetto allo scorso anno è che oggi abbiamo oltre il 92% di cittadini protetti da vaccino e questo ci permette di affrontare il modo più sereno anche una eventuale situazione più critica nella fase post estiva“.

Dobbiamo però rivolgere un appello ai cittadini che devono completare la vaccinazione con la terza dose, perché è proprio questa – ha aggiunto Costa – che difende dalle conseguenze gravi della malattia. E completarla ci permetterà di essere ancora più forti rispetto alle settimane che arriveranno“.

Oggi nuova fase grazie a chi si è vaccinato
Se oggi inizia una nuova fase – prosegue Costa – credo che il grazie dobbiamo dirlo soprattutto a tutti quegli italiani che si sono responsabilmente vaccinati“. Ma è giusto “ricordare anche chi non ce l’ha fatta“, ovvero oltre 150.000 persone in due anni di pandemia, e “soprattutto i tanti che non ce l’hanno fatta perché hanno contratto il Covid quando il vaccino non era ancora disponibile. Questo dovrebbe far riflettere chi ancora oggi irresponsabilmente scegli di non vaccinarsi“.

Il contributo del Cts è stato fondamentale
Il sostegno e il contributo del Cts è stato fondamentale anche nei momenti più difficili, in cui la politica è stata chiamata a assumere decisioni importanti che incidevano sulla vita dei cittadini. È stato un esempio di come politica e scienza debbano condividere percorsi nel rispetto delle competenze“, ha detto Costa in merito allo scioglimento del Comitato Tecnico Scientifico previsto in concomitanza con la fine dello stato di emergenza.

Anche nella fase di gestione ordinaria della pandemia, ha aggiunto, “la politica avrà bisogno di indicazioni scientifica: non vi sarà più il Cts, previsto solo per situazioni emergenziali, ma abbiamo enti e istituzioni come l’Istituto Superiore di Sanità e Aifa, che continueranno a sostenere il governo nelle scelte“.

A cura di Silvia Camerini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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