La nostalgia è proprio canaglia. Poi, quando si parla di certi nostalgici con la camicia nera e il manganello in mano, allora bisogna proprio fare molta attenzione. Il Fascismo ha scritto una pagina terribile dell’Italia, una pagina orribile e piena di dolore. Per fortuna è passata, ma c’è ancora della gente che vorrebbe ritornare a quei tempi. Esiste, nella nostra bella penisola, uno stabilimento balneare che è rimasto a quel ventennio. Sembra proprio che nulla sia cambiato a Playa Punta Canna di Chioggia, dove slogan e frasi scritte ovunque non danno di certo il benvenuto ai bagnanti. Qui ci sono solo frasi del tipo: ‘Zona antidemocratica e a regime… non rompete i cog****i’, ‘Difendere la proprietà, sparando ad altezza uomo, se non ti piace me ne frego…’, e poi tanti ‘me ne frego’ e alcune cabine vantano anche la scritta: ‘Camere a gas’.

Proprio un bel bagno, non c’è che dire! Gianni Scarpa, il proprietario, fa sentire tutti di casa, proprio tutti! ‘Qui vige l’ordine, la pulizia, disciplina e severità, soprattutto la severità! E poi all’ora dell’aperitivo, un bel sorso di olio di ricino, per ricordare quanto si stava meglio quando c’era lui!’

Beh, che dire, non resta che fare un applauso a queste persone, che in barba alla storia e tutte le atroci sofferenze che abbiamo dovuto passare a causa del Fascismo, continuano a inneggiare a un’ideologia senza alcun senso. Sicuramente lo Stato interverrà, deve intervenire, perché non possiamo permettere che il mondo guardi questo spettacolo. Abbiamo già troppi scheletri nel nostro armadio e aggiungerne altri sarebbe un grosso errore. L’apologia al Fascismo è un reato, lo dice la legge, e come tale va punito. Il saluto fascista è reato, lo dice la legge, e come tale va punito, punto e basta! Non ci devono essere dubbi su questo. Ognuno in casa sua è libero di fare quello che vuole, giusto, ma quando vai fuori dal seminato, allora ci deve essere qualcuno che ti prende per l’orecchio e ti fa capire che quello che stai facendo è sbagliato. In questo periodo storico bisogna stare attenti a qualsiasi forma di intolleranza e soprattutto pensare bene a quello che si fa, perché la nostra società sta implodendo sempre di più e se non mettiamo un freno a questa mancanza di fiducia nelle istituzioni, ricadremo nuovamente nell’oblio. Riflettiamo.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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