Certo a qualcuno non piacerà, mica abbiamo tutti gli stessi gusti, ma vedere Vincenzo Nibali salire le rampe che portano a Superga, è stato un piacere ed uno spettacolo!

Vincenzo a novembre compie trentotto anni ed ha annunciato che a fine stagione si ritirerà, ma è ancora lì, con gente che ha dieci/quindici anni di meno e chissà cosa farà alla sua età.
Quanti potranno avere nel proprio carnet Giro, Tour e Vuelta? Quanti avranno trionfato a Sanremo ed al Lombardia?
E quanti avranno subito tanti tranelli dalla sorte, dagli avversari e persino dentro la squadra per cui corri?
Vincenzo è sempre stato onesto ed umile, da lui non si è mai sentito nulla di cattivo, anche quando di cose ne avrebbe avute da dire e gliela avevano fatta “sporca”, visto quante volte era l’uomo da battere, il faro della corsa.
Lui è sempre andato avanti per la sua strada, in prima fila o al servizio della squadra, dei compagni.
Ho parlato con ex corridori e con suoi avversari o compagni, con addetti ai lavori e con illustri colleghi, e da nessuno ho sentito pronunciare qualcosa di negativo, di fastidioso.
Ribadisco che ognuno ha i propri gusti e tifa per chi vuole, ma nessuno può affermare che Vincenzo non sia un fuoriclasse, che stacca quelli che “dovevano” essere i suoi eredi, ammesso corrano ancora.
Sarò di parte, ma non posso non cantarne le gesta, pur se non sarò mai così preparato da dedicargli un libro, cosa che, lo confesso, mi riempirebbe di orgoglio e soddisfazione ….
…. Le stesse provate nel fotografarlo a Superga, mentre taglia solitario, a braccia alzate, il traguardo del Campionato Italiano.
Grazie Vincenzo, grazie di aver fatto sognare un mondo di appassionati delle due ruote, da vero fuoriclasse, come corridore e come uomo.
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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