Milena Bertolini C.t. della Nazionale azzurra femminile

Domenica terminerà a Padova il Giro d’Italia Donne. La più importante gara a tappe del ciclismo femminile. A specchio, a Rotherham Inghilterra, inizierà per la nazionale italiana guidata dal Commissario tecnico Milena Bertolini l’Europeo femminile contro la Francia. Il gruppo D è completato da Belgio e Islanda.

Finale il 31 luglio a Wembley. Sarà un altro importante impegno per confermare la crescita delle azzurre dopo l’exploit al mondiale. Le partite disputate dalla nazionale, che debuttò nel lontano 1968, sono state 511 con 296 vittorie. A quanto pare qualcosa si sta muovendo nel mondo femminile! Attenzione non è solo una questione di genere, ma di merito. L’ultimo esempio lo troviamo nel pianeta calcio. Maria Sole Ferrieri Caputi si è guadagnata la possibilità di entrare nella “squadra” dei direttori di gara di serie A e B. La conferma è arrivata dal vertice dei fischietti.

Maria Sole, trentadue anni a novembre, livornese, ricercatrice universitaria, sarà la prima donna arbitro del nostro campionato. Inizierà con qualche partita in serie B per poi passare, entro novembre, prima della sosta per il Mondiale, alla massima categoria. La svolta, per certi versi storica, è ufficiale e rappresenta la punta dell’iceberg di un movimento molto ampio che conta circa 2000 iscritte. Maria Sole può essere considerata come il capitano di una squadra sempre più numerosa e dai numeri in controtendenza.

Infatti, mentre cala la vocazione al maschile, le donne arbitro contano un incremento del 6% negli ultimi quattro anni, toccando la considerevole quota di 1834 iscritte all’Aia. La parte più cospicua è compresa tra i quindici e i diciannove anni. Nell’ultimo campionato, il fischietto toscano si è già tolto la soddisfazione di dirigere una squadra di serie A in un match di Coppa Italia (Cagliari-Cittadella) e la semifinale playoff di serie C tra Feralpi Salò e Palermo.

Entrambe le partite sono terminate senza polemiche da parte di tutti i partecipanti. Le società vogliono direzioni di gara di qualità, a loro non interessa se in campo c’è un uomo o una donna. Le donne sono più empatiche, curiose, e sanno fare più cose allo stesso tempo. Questo in campo è utilissimo – come dichiarato dal presidente dell’Aia Alfredo Trentalange – poi sono più ricercatrici che presuntuose. Sono quattro gli arbitri promossi in serie A, mentre sette lo lasciano, due per motivi disciplinari. Per la prossima stagione è anche allo studio dell’Aia la possibilità di spiegare le decisioni prese o il perché si è arrivati a un errore.

Le finestre da utilizzare potrebbero essere un canale YouTube dentro un sito della Figc o, in alternativa, il Web della stessa Federazione. 

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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