La luce che sul finire del 2016 ha raggiunto la terra dal centro della galassia CTA 102, nella Costellazione di Pegaso, era tanto forte da poter essere osservata e fotografata attraverso un semplice telescopio da 8 centimetri: uno strumento amatoriale o poco più. Solo che quella che un occhio poco esperto poteva scambiare per una stella della nostra galassia era in realtà l’urlo di luce di un buco nero supermassiccio a otto miliardi di anni luce dalla Terra. Il più potente getto di energia mai osservato da quando l’uomo scruta il cielo.