Il 7 luglio 2000 si tenne l’incontro a Zurigo per decidere chi avrebbe ospitato il campionato del mondo del 2006. Le nazioni candidate erano quattro, dopo il ritiro del Brasile avvenuto tre giorni prima della votazione. Erano previsti tre turni di voto in ognuno dei quali era eliminata la squadra che aveva ricevuto meno voti. Il primo a essere eliminato fu il Marocco che ottenne solo tre voti su ventiquattro; l’Inghilterra fu eliminata al secondo turno con soli due voti. All’ultimo turno la Germania batté per dodici voti a undici il Sud Africa, ma il successo tedesco fu macchiato da un tentativo di corrompere un membro della giuria. Infatti, la notte prima della votazione, la rivista satirica tedesca Titanic mandò delle lettere a rappresentanti della FIFA, offrendo loro dei doni (cestini con prodotti tipici teutonici) nel caso avessero votato per la Germania.

Il delegato dell’Oceania Charles Dempsey, che supportava la candidatura del Sud Africa, si astenne per “intollerabili pressioni” alla vigilia della terza votazione. Se Dempsey avesse votato, sarebbe finita dodici a dodici, quindi avrebbe dovuto decidere quale sarebbe stata la nazione ospitante il presidente della FIFA Sepp Blatter, che sosteneva la candidatura del Sud Africa. Nei giorni successivi il presidente Blatter, in un’intervista a un quotidiano svizzero, tornò sull’accaduto, avanzando il sospetto che la Germania avesse comprato l’assegnazione del mondiale 2006.

Arriviamo al 9 luglio 2006 quando l’Italia di mister Marcello Lippi vinse la Coppa del Mondo battendo ai rigori in finale a Berlino la Francia. Per gli azzurri fu il quarto titolo dopo quelli del 1934, 1938 e 1982.
La partita fu molto intensa: i francesi passarono in vantaggio al nono con un rigore trasformato da Zidane, ma l’Italia pareggiò dieci minuti più tardi con Materazzi.

Gli azzurri sfiorarono poi il vantaggio di nuovo con Materazzi e dopo con Toni. Nella ripresa però la Francia aumentò la pressione, anche se non creò grandi pericoli: anzi all’Italia fu annullato per fuorigioco un gol di Toni. Si passò quindi ai supplementari con Buffon che riuscì ad evitare con una gran parata una rete quasi certa di Ribery. Al minuto 111 Zidane fu espulso – su segnalazione del quarto uomo – per aver dato una testata a Materazzi, dopo uno scambio acceso di “battute” tra i due.

Nonostante la superiorità numerica però gli azzurri non trovarono la via del gol e si arrivò ai rigori: nei primi quattro tiri l’Italia andò sempre a segno, con Pirlo, Materazzi, De Rossi e Del Piero, mentre la Francia segnò con Wiltord, Abidal e Sagnol. Trezeguet colpì invece la traversa. Fu Grosso a dare la vittoria del mondiale all’Italia trasformando il suo rigore.

Domenica gli azzurri giocheranno la quarta finale agli Europei, con un solo titolo a favore dell’Italia. La voglia è di rivivere quella notte magica che ci portò la desiderata vittoria nel 1968. Nella finale dell’Europeo 2021 a Wembley sfideremo i padroni di casa dell’Inghilterra con la memoria che torna alla “partita del secolo” vinta dall’Italia 4 a 3 nel 1970 a Città del Messico.
Forza azzurri! 

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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