Se a qualcuno è passato per la mente di distruggere l’Italia, beh! allora, quel qualcuno si è sbagliato di grosso.
Certo il coronavirus che ha made in Cina sta modificando le nostre abitudini, ma già in altre occasioni ben più nere di queste il popolo unito si è rialzato dando sviluppo alla propria crescita sia sotto il profilo culturale, scientifico, medico ed economico. I governi che si sono succeduti dall’Unità repubblicana, dribblando paletti mondiali imposti dalla finanza petrolifera, aurea, sono riusciti a dare un’immagine della bandiera tricolore senza troppa candeggina. Certo, qualche macchia rimasta sulla bandiera del parlamento ha lasciato aperto qualche dubbio, ma il risultato è da ritenersi più che soddisfacente.

L’Italia ha bellezze storiche, turistiche che non esistono da nessuna parte del pianeta. In ogni regione la ristorazione e la produzione degli alimenti, dei sapori vitivinicoli sono al top e tutti invidiano la nostra artigianalità, la nostra fantasia, i nostri professori universitari, i nostri medici, le nostre forze dell’ordine.

Non ho la pretesa di essere nessuno e nemmeno il Capo dello Stato, ma in un momento triste, quasi di panico generale, sarebbe giusto che il nostro Presidente della Repubblica a reti unificate e anche quelle private, lanciasse un forte appello agli italiani al Mondo.

Se gli americani cancellano i voli che provengono dall’Italia, poco importa, l’impero della casa Bianca, del suo presidente Donald Trump, non ci fa paura, perchè da un disastro, c’è sempre una ripresa e la volontà di ripartire tutti insieme come accadde dopo l’ultima guerra mondiale.

Allora sono più che convinto che gli italiani si rimboccheranno le maniche ancora una volta e saranno in grado di supera questa infezione.

In che modo? – Gli italiani devono rinunciare a viaggi all’estero, riempire i propri alberghi nazionali facendo squadra, visitare i propri musei e mangiare solo ed esclusivamente i prodotti locali. Sarebbe molto importante acquistare solo auto italiane e non quelle tedesche (la Merkel ha saputo andare in deficit – compreso le sue banche germaniche) con i soldi nostri.

E’ arrivato il momento di ragionare e di avere coesione senza disfattismi alcuni, magari attraverso la sapienza dei nostri nonni che ancora oggi sono fonte di educazione e reddito per molti di noi…

Sicuramente questo coronavirus una guerra l’ha aperta, quella mediatica, per questo siamo pronti a sconfiggerlo sicuramente con la nostra sanità, ma anche con il senso di appartenenza da nord a sud, perchè l’Italia è quello stivale d’oro che tutti nel mondo vorrebbero calzare come al ballo di cenerentola divenuta l’unica principessa di ogni favola scritta.

Viva L’Italia, viva gli italiani!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Marco Iorio Roma

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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