SALVATORE POLITINO UNIMPRESA

La fotografia della Italia in periodo di Covid-19 è chiara senza sfocature,  il numero degli italiani che non ce la fa ad arrivare a fine mese, ad avere il minimo necessario per sopperire ai propri bisogni di sopravvivenza  è decisamente in crescita; e, questo dilagarsi di povertà assoluta non è più solo al sud, ma è arrivato nelle metropoli industriali del nord.

Attualmente sono ben oltre dieci milioni, gli italiani, in grave crisi finanziaria, si contano quattro milioni di disoccupati e i sei milioni di lavoratori, ma in situazioni instabili o economicamente deboli.  Questo dato che mette i brividi,  è stato calcolato dal Centro Studi di Unimpresa e si riferisce a fine 2020 con il primo lockdown pandemico. In breve, sono oltre 1,2 milioni  in più le persone strette nella morsa della disperazione che chiedono sostegni alla Caritas o associazioni umanitarie dislocate nel nostro paese, rispetto ad una precedente rilevazione effettuata nel 2015, quando il totale degli italiani in difficoltà si era attestato a quota 9,2 milioni, con una crescita significativa del 13%.

In merito a questa vicenda è intervenuto con lungimiranza il vicepresidente di Unimpresa, Salvatore Politino, che con molta preoccupazione, sottolinea : “Per evitare che questa area di disagio sociale cresca ancora di più, bisogna andare ben oltre i 32 miliardi di euro stanziati la scorsa settimana attraverso l’intervento del decreto Sostegni, che questi soldi non bastano e questo il governo di Mario Draghi, deve capirlo urgentemente. La sensazione di Unimpresa è che, nonostante l’indiscussa competenza delle nuove figure politiche chiamate a ricoprire gli incarichi più alti in questo recente Esecutivo, non ci sia il necessario contatto con la realtà.

C’è un fattore tempo che è fondamentale: lo scostamento di bilancio era stato approvato a dicembre, il decreto che stanzia quei fondi è del 19 marzo e i primi bonifici, assicura il Governo, dovrebbero arrivare intorno alla metà di aprile. Vuol dire oltre 100 giorni per un pacchetto di aiuti che, in ogni caso, risponde solo parzialmente alle drammatiche esigenze che stiamo affrontando occorre mettere le imprese in condizione di trattenere i lavoratori e di tornare a crescere per assumere, solo così non avremo più poveri nel nostro Paese”.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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