La carenza di energia in Cina aveva fatto partire male le borse europee. Poi nel pomeriggio le brutte notizie sono arrivate dagli Stati Uniti e le vendite sono arrivate copiose. Dalla fiducia dei consumatori, alle difficoltà per alzare il tetto del debito, fino alle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell sull’inflazione.

Così Milano ha chiuso in calo del 2,14%, in linea con Francoforte e Parigi, mentre soltanto Londra è riuscita a limitare le perdite al mezzo punto percentuale. Sul mercato delle materie prime saliscendi del petrolio. Il Brent del mare del Nord dopo aver superato gli 80 dollari al barile, massimo degli ultimi 3 anni, in chiusura dei mercati europei è sceso a quota 78.

A cura di Renato Lolli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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