Elon Musk fondatore di Tesla e proprietario di X. L'uomo più ricco al Mondo.

LE INTERVISTE ESCLUSIVE DEL COSTA
Carlo Costantini (Il Popolano) Intervista Elon Musk

“I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli”.

(Aforisma pronunciato da Umberto Eco, a Torino, il 10 giugno 2015, chiacchierando coi giornalisti dopo aver ricevuto l’ennesima laurea honoris causa)

Dott. Carlo Costantini: Buongiorno, dott. Musk. È un onore averla qui con noi. Iniziamo subito con una domanda che tocca tutti: quale pensa sia il futuro dell’umanità nei prossimi 20 anni?

Elon Musk: Buongiorno, dott. Costantini. Spero sia un futuro luminoso. Penso che nei prossimi 20 anni vedremo un’accelerazione significativa in diverse aree: dall’intelligenza artificiale alla colonizzazione di Marte. La chiave sarà mantenere un equilibrio tra progresso e responsabilità.

Dott. Carlo Costantini: Parlando di intelligenza artificiale, molti esperti esprimono preoccupazioni. Qual è il suo approccio a riguardo?

Elon Musk: Credo che l’AI rappresenti una delle sfide più grandi del nostro tempo. Dobbiamo essere proattivi nel regolarla e assicurarci che rimanga sotto controllo. Stiamo lavorando su misure di sicurezza, ma è fondamentale che la comunità si unisca e discuta questi temi.

Dott. Carlo Costantini: Marte è la sua ossessione, giusto? Cosa la spinge a voler colonizzare un pianeta così lontano?

Elon Musk: Il mio obiettivo è rendere l’umanità “multiplanetaria”. In caso di eventi catastrofici sulla Terra, avere una colonia su Marte potrebbe salvare la nostra specie. E poi, è un’avventura incredibile!

Dott. Carlo Costantini: Cambiando argomento, come vede il futuro delle auto elettriche? Tesla ha già dominato il mercato, ma ci sono molte nuove aziende che entrano in gioco.

Elon Musk: Il mercato delle auto elettriche sta crescendo e sono felice che i concorrenti entrino in gioco. Più scelta significa più innovazione. Ma la vera sfida sarà migliorare le infrastrutture e la sostenibilità della produzione dei veicoli.

Dott. Carlo Costantini: Parlando di sostenibilità, Tesla sta esplorando forme di energia rinnovabile. Quali sono i suoi progetti futuri in quest’area?

Elon Musk: Stiamo lavorando su soluzioni energetiche a lungo termine, come il solare e le batterie. Voglio che ogni casa possa essere energeticamente indipendente, utilizzando il sole per alimentarsi e accumulando energia per i momenti di bisogno.

Dott. Carlo Costantini: dott. Musk, lei è spesso al centro di controversie e critiche. Come affronta la pressione mediatica e le critiche?

Elon Musk: Cerco di concentrarmi sui miei obiettivi e sulla missione. Le critiche fanno parte del gioco, specialmente quando sai di essere sulla strada giusta. La chiave è ascoltare, adattarsi e continuare a spingere avanti.

Dott. Carlo Costantini: Il suo nuovo ruolo come responsabile del Dipartimento per l’efficienza governativa rappresenta una sfida unica. Cosa l’ha spinto ad accettare questa nomina?

Elon Musk: Sicuramente, l’appello a migliorare l’efficienza del governo è stata una motivazione importante per me. Credo che ci sia un enorme potenziale per applicare tecnologie innovative e pensiero creativo a un sistema che spesso è visto come stagnante. Vogliamo rendere il governo più agile e reattivo.

Dott. Carlo Costantini: Molti la conoscono per le sue imprese nel settore privato e per la sua propensione a innovare. Come pensa di trasferire queste competenze nel settore pubblico, dove la burocrazia è spesso un ostacolo?

Elon Musk: È una domanda interessante. La chiave sta nel costruire un team capace e motivato. Vogliamo affrontare i problemi con un approccio da startup: sperimentare, misurare i risultati e adattarsi rapidamente. La burocrazia non deve essere un muro, ma piuttosto un ponte che ci aiuti a realizzare cambiamenti duraturi.

Dott. Carlo Costantini: In passato, ha parlato dell’importanza di abbracciare il cambiamento e non avere paura di fallire. Come integrerà questa filosofia all’interno di un sistema governativo che spesso teme il cambiamento?

Elon Musk: È fondamentale cambiare la cultura. Vogliamo incoraggiare un ambiente in cui le idee innovative siano benvenute, e dove gli errori siano visti come opportunità di apprendimento. La paura di fallire può paralizzare, e nel nostro lavoro, il rischio calcolato è essenziale per il progresso.

Dott. Carlo Costantini: Considerando le sue precedenti esperienze con Tesla e Space X, quali settori pensa avranno la priorità nella tua agenda di riforma?

Elon Musk: Vogliamo concentrarci su tutti gli aspetti della governance digitale. La digitalizzazione è fondamentale per migliorare l’efficienza. Dalla semplificazione dei processi burocratici all’incremento della trasparenza, il nostro obiettivo è rendere il governo più accessibile e comprensibile per i cittadini.

Dott. Carlo Costantini: La sua visione è senza dubbio ambiziosa. Ci sono delle criticità specifiche che anticipa già nel suo mandato e come intende affrontarle?

Elon Musk: Certamente, ci saranno criticità. Alcuni potrebbero essere scettici riguardo a un approccio “aziendale” al governo. Tuttavia, il nostro piano è di coinvolgere il pubblico e le parti interessate. La loro voce sarà fondamentale. Dobbiamo costruire un dialogo aperto e trasparente per garantire che le nostre iniziative rispondano effettivamente ai bisogni della società.

Dott. Costantini: Domanda delle cento pistole: Cosa pensa, realmente, della magistratura italiana?

Elon Musk: In un mondo interconnesso e in continua evoluzione, l’importanza della giustizia e della magistratura non può essere sottovalutata, nemmeno in Italia. La magistratura italiana, con la sua storia e le sue sfide, rappresenta un baluardo fondamentale della democrazia e dello stato di diritto. Tuttavia, come ben sa, ogni sistema ha i suoi punti di forza e le sue debolezze.
Da un lato, la magistratura italiana ha affrontato casi complessi e coraggiosi, dimostrando resilienza e dedizione. Dall’altro, ci sono critiche riguardo a ritardi e inefficienze che possono compromettere il processo di giustizia. La ricerca di una soluzione che migliori l’efficienza senza compromettere l’equità è cruciale, e la tecnologia potrebbe giocare un ruolo da protagonista in questo contesto.
La mia visione è che l’innovazione e il cambiamento siano essenziali per il progresso. La magistratura può beneficiare di approcci innovativi, come l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione, per semplificare i processi e renderli più accessibili.
In questa arena complessa, è fondamentale che tutti noi lavoriamo insieme per garantire che la giustizia non solo sia fatta, ma sia percepita come tale. Con una maggiore trasparenza e responsabilità, possiamo instillare fiducia nel sistema, essenziale per un futuro migliore.

Dott. Carlo Costantini: Per concludere, quali messaggi vorrebbe dare ai cittadini americani riguardo a questa nuova avventura?

Elon Musk: Voglio dire loro che siamo qui per servire. Credo fermamente che il governo possa e debba operare in modo più efficiente. Insieme, possiamo costruire un futuro in cui le istituzioni sono più reattive e in grado di affrontare le sfide contemporanee con slancio e lungimiranza.

Dott. Carlo Costantini: Grazie, dott. Musk, per queste intuizioni. È affascinante vedere come la tua esperienza nel settore privato possa influenzare positivamente il governo. Le faccio i migliori auguri per questa nuova sfida. Un’ultima domanda: se potesse dare un consiglio ai giovani imprenditori di oggi, quale sarebbe?

Elon Musk: Non avere paura dei fallimenti. Ogni errore è una lezione, e ogni fallimento ti avvicina a un successo maggiore. Insegui le tue passioni e non smettere mai di sognare in grande!

Dott. Carlo Costantini: Grazie mille, dott. Musk. È stato un piacere discutere con lei.

Elon Musk: Grazie a lei, dott. Costantini. Apprezzo l’opportunità di condividere le mie idee.

A cura di Marco Benazzi editorialista – Foto Imageconomica

Editorialista Marco Benazzi

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