Se è davvero pronta per essere competitiva in campionato, basterà aspettare qualche mese per scoprirlo; certamente però la nuova Inter di Luciano Spalletti si sta dimostrando all’altezza delle squadre di caratura internazionale che ha fin qui affrontato e battuto egregiamente.

Due i volti nuovi arrivati finora, Skriniar e Borja Valero, molto vicino l’arrivo di un terzo, il brasiliano Dalbert giocatore di grandissimo talento.
Voci parlano anche dell’acquisto, prima della fine del mercato, di un top player tra Vidal e Di Maria, ma arrivarci non è facile per niente.

E se il vero grande acquisto dei nerazzurri fosse stato quello in panchina? Luciano Spalletti è un ottimo allenatore, che fa giocare bene, anzi benissimo le sue squadre, anche se poi non riesce mai, numeri alla mano, a fargli fare quel passo in più per vincere.

A parte in Russia dove però giocava praticamente da solo, da altre parti non ha mai vinto campionati, ma ha sempre ben figurato, anche con la Roma portata sempre molto in alto.

Era però arrivato il momento di cambiare aria e l’Inter rappresenta sicuramente un’occasione importante.
Le vittorie nelle amichevoli pre-campionato conferiscono a tutto l’ambiente grande fiducia verso una stagione che deve essere quella del rilancio.

Così come deve esserlo per i giocatori che l’anno scorso hanno deluso, vedi Jovetic ad un passo dall’addio a inizio estate e convinto di poter rimanere ora, dopo amichevoli convincenti e uno stato di forma invidiabile.
Il serbo potrebbe essere l’arma in più della stagione con la sua fame e la sua voglia di riscatto.

Difficile trovare spazio, anche perchè c’è Eder pure lui in gran forma e che reclama la possibilità di maggior utilizzo, visto che con Pioli, guarda caso primo avversario stagionale nerazzurro, aveva fatto vedere ottime cose.

I presupposti per fare una buona stagione e per tornare in Champions ci sono tutti.

A cura di Giacomo Biondi.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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