L’Inter di Antonio Conte sorpassa l’Atalanta e torna al secondo posto grazie al successo esterno al ‘Ferraris’. Il Genoa fa davvero poco per evitare lo 0-3 e ora attende con trepidazione il risultato di Bologna-Lecce per sapere se e di quanto i salentini accorciano nella corsa al quart’ultimo posto, l’ultimo valido per restare in Serie A.

Nicola col tradizionale 3-5-2, in attacco Pinamonti e Favilli, Prima presenza da titolare (e seconda in assoluto) per Rovella (classe 2001) nella linea di centrocampo. Conte dà fiducia a Eriksen trequartista dietro Lautaro e Lukaku, sulle corsie Moses e Biraghi.

I nerazzurri guadagnano campo e impongono il loro gioco col passare dei minuti. La prima conclusione pericolosa arriva, tuttavia, in contropiede, con Brozovic che sfiora il palo dal limite. Eriksen manda alle stelle un rigore in movimento offerto da Lukaku ‘centroboa’ in area di rigore. Zapata salva i suoi con un provvidenziale intervento in scivolata che ‘mura’ Lautaro. Il gol arriva al 34′: cross di Biraghi, stacco di Lukaku su Zapata e palla a fil di palo.

Il Genoa si vede sul sipario della frazione: punizione a giro di Jagiello a pochi centimetri dal palo con Handanovic fuori causa. L’Inter mira a far scorrere la partita nella ripresa. Il Genoa non fa molto per disturbare la gestione del ritmo da parte degli ospiti. Ankersen, in scivolata toglie a Borja Valero (subentrato a Eriksen) il tap-in del raddoppio.

Raddoppio che arriva comunque, in coda, quando Moses si libera di Criscito sulla corsia e corssa per Sanchez (subentrato a Lautaro) che aggiusta di piatto alle spalle di Perin. E’ l’82’ e la partita va in ghiaccio per quasi tutti. Lukaku ha idee diverse e confeziona la sua personale doppietta al 93′ con una progressione dalla sua trequarti campo conclusa con dribbling sul difensore e tiro secco nell’angolo basso.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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