I neroazzurri vincono e convincono contro un Napoli apparso smarrito in alcune trame di gioco. La formazione di Antonio Conte con il netto 2-0 torna ad essere vice-campione d’Italia superando in una altalena che dondolerà fino al termine della stagione l’Atalanta di Gasperini capace di rimontare al Parma, dopo la prima frazione di gioco tutta da dimenticare.

D’Ambrosio nel primo tempo e Martinez nel secondo spianano la strada all’Inter, che hanno fatto notare tutta la loro esplosività nella fase di ripartenza, saltando sempre l’ultimo uomo creando azioni da gol con facilità. Il Napoli ci ha provato facendo ripiegare i padroni di casa, ma è mancata la lucidità sotto porta.

A San Siro si spengono le luci con Antonio Conte ilare di aver visto la sua squadra giocare da scudetto, per lui il rammarico della discontinuità durante alcune gare che valevano i doppi punti.

Cronaca: Al primo vero affondo, i nerazzurri colpiscono (11’): Brozovic sfila palla a Mario Rui (leggerezza) e serve Candreva sulla fascia, il traversone finisce dal lato opposto sui piedi Biraghi, controcross basso in mezzo per D’Ambrosio che di sinistro trova il corridoio vincente. Poi solo Napoli, che palleggia bene e costringe i padroni di casa sulla difensiva. Da qui in avanti, partenopei quattro volte vicini alla rete. Al 20’, sulla conclusione di Zielinski, la deviazione d’istinto di Insigne per poco non beffa Handanovic: sfera a lato di un soffio.

Cinque minuti dopo ci riprova da fuori il polacco Zielinski: botta potente, Handanovic respinge in tuffo coi pugni. Portiere sloveno ancora sugli scudi, al 31’, sul mancino ravvicinato di Politano. Ospiti ancora in pressione e altra palla-gol sui piedi di Insigne (36’), che tira quasi a botta sicura ma trova la fondamentale deviazione di Candreva, in ripiegamento. Risultato bugiardo fino al recupero del primo tempo (47’), dove serve uno strepitoso Meret per negare il raddoppio a Brozovic, servito ottimamente da Lukaku.

Ripresa. Squadre decisamente più stanche, girandola di cambi e nulla da segnalare fino al 64’, quando Elmas prova a far male dal limite: diagonale appena largo. Rispondono subito i nerazzurri (68’): Borja Valero spinge la ripartenza ma sceglie di servire sulla sua sinistra Biraghi invece di Lukaku: la conclusione dell’esterno finisce però in gradinata. Al 74’ i padroni di casa graffiano ancora con il neo entrato Lautaro Martinez, che prende palla e dal limite scaglia un destro che trafigge un Meret stavolta non irreprensibile. Gara chiusa, ultimo sussulto una punizione di Eriksen respinta coi pugni dal portiere ospite.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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