L’Inter da domani sarà al lavoro per preparare la prossima stagione. La location è la confermatissima Riscone di Brunico.
Stavolta, a differenza della scorsa estate, il progetto è ben chiaro fin dall’inizio, c’è un allenatore di valore che potrà lavorare per modellare il gioco e la squadra a suo piacimento.
C’è un gruppo che ha fame di riscatto, dopo le troppe figuracce dell’ultimo campionato, terminato coi nerazzurri fuori dalle coppe e per di più dietro al Milan.
Spalletti è pronto a chiacchierare coi suoi giocatori, a testarli in questi primi giorni, per verificarne gli stimoli.
Chi ne avrà potrà restare, gli altri, saluti e abbracci, purchè ovviamente arrivino le offerte consone.
Skriniar arriverà a breve a Milano per le visite mediche. Per la difesa però non basta. Serve almeno un altro colpo per dare una certa solidità al reparto, che dopo il centrocampo l’anno scorso, è stato il vero punto debole.
La mediana appunto, dove c’è esubero e necessita quindi di cessioni.
Gagliardini, anche se in calo nelle partite finali della scorsa stagione, ha fatto vedere buone cose.
Kondogbià sembra poter essere un pezzo sacrificabile,solo dovessero arrivare offerte consone. Brozovic non sembra rientrare nei piani di Spalletti che ha chiesto alla società di investire per trovare un centrocampista che potesse unire grande qualità a quantità.
L’identikit perfetto potrebbe essere quello di Arturo Vidal, ex centrocampista della Juventus. Chissà se è solo una suggestione, oppure un’ipotesi concreta.
Per quanto riguarda l’attacco, il tecnico Spalletti vorrebbe un reparto avanzato competitivo al massimo livello, quindi tenterà di parlare con Perisic per convincerlo a restare, anche se
l’ipotesi è tuttora remota.
Il cardine sarà ancora una volta il capitano Icardi pronto a trascinare i nerazzurri con le sue reti.
Nell’aria c’è ottimismo; i tifosi si aspettano grandi acquisti, e Skriniar rientra sotto la voce scommesse, e una grande stagione, nella quale poter sognare di riabbracciare quel sogno chiamato Champions League.
A cura di Giacomo Biondi
