Kyiv calling to the whole world…come out of neutrality you boys and girls”, “Kiev chiama il mondo intero…uscite dalla neutralità ragazzi e ragazze”…

Con la benedizione dei Clash, una band ucraina ha inciso e pubblicato una nuova versione di London Calling, storico brano del 1979. Restano le atmosfere, cambiano le parole aggiornate all’emergenza dell’invasione russa.

Kyiv Calling’, la cui copertina assomiglia nella grafica all’album della band inglese, è stata registrata in questi giorni a Leopoli dai Beton (che significa “Concreto”), band ucraina che si descrive come “punk hardcore” ed è composta da un architetto, un ortopedico e un uomo d’affari, Bohdan Hrynko, Oleg Hula e Andriy Zholob, tutti in prima linea.

Zholob, chitarrista e voce della band, cura vittime di guerra e soldati, mentre Hrynko, il batterista, e Hula, bassista, fanno parte della difesa territoriale.

“Molti musicisti ucraini sono sui campi di battaglia”, ha detto Zholob.“Hanno cambiato le chitarre in pistole. Speriamo che questa canzone mostri lo spirito degli ucraini e la nostra sfida all’aggressione russa. Saremmo lieti se la canzone venisse suonata in tutto il mondo come simbolo di solidarietà e speranza”.

Il video è realizzato con filmati girati da amici, familiari, colleghi e volontari: sono immagini dei recenti attacchi in varie città dell’Ucraina, da Kharkiv a Kiev. Tra i produttori che hanno contribuito a registrare e mixare la cover c’è Danny Saber, ingegnere del suono che ha lavorato per Madonna e i Rolling Stones.

Il brano è un Sos al mondo perché si schieri con l’Ucraina contro l’invasore russo e richiama il grido dei punk-rocker londinesi, che in London Calling esprimevano disperazione per i conflitti sociali nel Regno Unito e il terrore nucleare dopo l’incidente al reattore nucleare di Three Mile Island, in Pennsylvania, che si fuse provocando il rilascio di piccole quantità di gas radioattivi nell’area. “Un errore nucleare, ma non ho alcuna paura, Londra annega e io vivo vicino al fiume”, canta Strummer riferendosi anche al Tamigi che rischiava di straripare. Distruzione, catastrofi, guerra: sono queste le atmosfere evocate dal brano fin dal titolo.

L’espressione “London Calling”, infatti, era quella con cui, durante la Seconda Guerra Mondiale, la BBC apriva le trasmissioni radiofoniche: “Qui è Londra che trasmette ecco le notizie aggiornate e riportate fedelmente”.

Nella canzone dei Beton viene ripreso anche uno dei versi più controversi del brano originale: “Phony Beatlemania has bitten the dust”, che significa “la falsa Beatlemania ha mangiato la polvere”, che diventa “Phony Putinmania has bitten the dust”. Una frase che rifletteva la preoccupazione dei Clash dopo la fine del boom del punk rock in Inghilterra nel 1977.

In un’intervista al Wall Street Journal , il chitarrista Mick Jones spiegò che le parole si riferivano a tutte le band che spopolavano in quegli anni, ma che quei tempi stavano andando in pezzi. Nella cover, il verso è un riferimento al potente uso della propaganda da parte della Russia per raccontare ai propri cittadini una narrativa distorta sull’invasione.

Tutti i proventi dalla vendita della canzone andranno al Movimento di Resistenza dell’Ucraina Libera (FURM) per aiutare a finanziare un sistema di comunicazione condiviso che avviserà la popolazione delle minacce e farà pressioni per il sostegno internazionale.

A cura di Alessandro Poletti – Foto Twitter

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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