È salito a 220 morti e 1.066 feriti il bilancio degli scontri tra milizie rivali attorno a Tripoli. Lo riferisce l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), aggiungendo che tra le vittime ci sono bambini, donne e operatori umanitari. Sono almeno 30.200 gli sfollati dall’inizio degli scontri armati a tripoli e dintorni. Lo scrive l’ufficio delle Nazioni unite per gli affari umanitari (OCHA) in un aggiornamento sulla situazione nei dintorni della capitale, precisando che destano grave preoccupazione le violazioni del diritto internazionale umanitario quali i continui attacchi indiscriminati contro i civili e le strutture e personale medico. “Indiscriminata violenza, in particolare con attacchi di razzi e mortai – aggiunge l’organismo Onu per gli affari umanitari – ha interessato tripoli e dintorni, con sempre più zone residenziali toccate. proteggere le persone colpite dal conflitto trasferendole in zone più sicure e negoziare una tregua umanitaria attraverso la definizione di punti per l’accesso ai soccorsi rimangono le priorità”, si legge ancora nella nota.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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