A 40 giorni dall’inizio di Tokyo 2020, la spedizione dell’Italia è già da record con 334 atleti qualificati.
Nel giorno in cui il presidente Usa Joe Biden dà il suo sostegno al Giappone “per un’olimpiade in sicurezza”, di sicuro per ora c’è un dato: in vista dell’Olimpiade più anomala della storia, i giochi non sono ancora fatti. Perché tra rinvii, annullamenti, ranking e ripescaggi, ci sarà tempo fino a inizio luglio per strappare un posto last minute.

L’ultima a strappare il pass per il Sol Levante è stata Silvia Semeraro nel preolimpico di karate in corso a Parigi. Numeri che promettono di incrementarsi ancora a partire da Semeraro che sta combattendo il round robin al torneo di qualificazione Olimpica di karate, e che potrebbe comunque sperare in un ripescaggio. L’ultima finestra utile agli azzurri invece è quella tra il 29 giugno al 4 luglio, quando a Belgrado l’Italbasket maschile si giocherà il torneo di qualificazione olimpica. Se la squadra di Sacchetti facesse l’impresa, sarebbe la quinta squadra qualificata dopo volley maschile e femminile, softball e settebello.

Al momento, sono 334 gli azzurri già qualificati, miglior dato delle ultime due Olimpiadi. Si tratta di 167 uomini e 167 donne, un pareggio perfetto di genere con record assoluto di presenze in rosa, già 23 in più rispetto alle 144 di Rio 2016. E nei prossimi giorni potrebbero arrivare nuove certezze a cinque cerchi che porterebbero la delegazione italiana a raggiungere e possibilmente anche superare Pechino 2008, quando i qualificati furono 340.

È l’ottava volta che l’Italia supera quota 300: al momento si tratta della quinta missione olimpica più numerosa di sempre, con il possibile obiettivo di agganciare sul podio l’Italia di Atlanta ’96 che di atleti azzurri ne vide competere ben 347. In tutto, 32 discipline differenti con 117 pass individuali. E c’è ancora da ottenere l’ufficialità di alcune carte olimpiche, alcune quote da chiudere. Tra gli altri atleti ancora in odore di qualificazione, possibili riallocazioni delle quote, attribuzioni degli slot continentali e punti interrogativi su alcune discipline che potrebbero aumentare il numero di slot arrivando così a una possibile quota di 350, che sarebbe la terza migliore di sempre dietro Atene 2004 (367) e Sydney 2000 (361).

Tra le discipline che potrebbero nascondere nuove e piacevoli sorprese, spiccano il nuoto e l’atletica. Come accaduto con Nadia Battocletti, che a Nizza ha sfondato a sorpresa il muro dei 15 minuti nei 5000 metri con 14:58.73, stracciando il tempo che serviva per conquistare lo standard olimpico (15:10) e diventando così la seconda italiana di sempre dopo la primatista nazionale e bronzo olimpico di Atlanta ’96 Roberta Brunet (14:44.50) con un crono che in Italia mancava dal 1997. Più qualificati significa più possibilità di medaglie, con il presidente del coni Giovanni Malagò che gongola sulla proiezione di 33 medaglie ma ha anche rilanciato: ”

L’importante è il colore, se facessimo 11 ori sarebbe fantastico”.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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