MARIO DRAGHI
E due! Nel giro di poche ore, dopo Di Francesco al Verona, è toccato a mister Semplici subire l’onta dell’esonero, e chissà se è un record, alla terza giornata?
Sinceramente non sono andato a cercare i precedenti, ma certamente tutto ci si poteva aspettare, salvo che dopo 270 minuti fossero già due le panchine saltate in Serie A!
Ironia della sorte, sono stati esonerati i due mister che nella passata stagione si sono alternati sulla panchina del Cagliari e stupisce davvero molto la cacciata di Semplici dall’isola, dopo essere stato considerato il vero “eroe” della salvezza rossoblu, vista quale era la situazione di classifica di Pavoletti e compagni quando l’ex allenatore della Spal era subentrato proprio a Di Fra.
Un punto in tre turni non era certo il bottino atteso in Sardegna; un 2-2 in rimonta alla prima giornata, in casa contro lo Spezia, un 1-4 contro il Milan a San Siro e la sconfitta (2-3) casalinga ad opera del Genoa, che ha rimontato lo svantaggio di due reti, sono il magro bottino messo insieme dai rossoblu, che hanno incassato parecchio e spesso in modo incredibile, come le tre reti in fotocopia dal Genoa ….
Eppure il mercato era stato foriero di bei voti ed interessanti prospettive, ma evidentemente manca ancora una condizione passabile, cui si sommano disattenzioni difensive alla fine deleterie, ma pure errori offensivi, anche questi grossolani, che sommati finiscono per pesare tantissimo nel corso dei novanta minuti.
Come a Verona, paga l’allenatore per tutti, ma in Sardegna la situazione mi pare diversa e questo esonero ha probabilmente risvolti non solo legati alla pura e semplice classifica, o agli aspetti tecnici; Semplici ed il suo staff parevano avere in mano la situazione, però la mia considerazione è fatta da distante e senza le necessarie informazioni.
Certo, più passano gli anni e più la pazienza dei Presidenti diminuisce, vero che viviamo tempi difficili, specie sotto l’aspetto economico, ma proprio questo dovrebbe essere un deterrente relativamente agli esoneri; non ho sottomano i termini monetari e la durata dei contratti di Semplici, Di Francesco e dei rispettivi staff, ma certo ritrovarsi a cumulare altri stipendi non mi pare il modo migliore per salvare il bilancio, oltre al fatto che non mancava certo il tempo per rimediare ad una classifica asfittica.
Guidare una squadra di calcio non è certo una cosa semplice, sia dietro ad una scrivania, che dal campo, i risultati sono l’unica cosa che conta, ma un po’ di accortezza e di pazienza in più non guasterebbero sicuramente, salvo che a Verona, come a Cagliari, abbiano in mente di vincere …. perché in questo caso …. cambieranno il mister ogni tre partite …. se va bene!
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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