Per tanti anni sono stati considerati un cibo da poveri, ma ora i legumi hanno fatto un ritorno a dir poco trionfale sulle tavole degli italiani; complice anche il fatto che un numero sempre maggiore di consumatori hanno scelto un regime alimentare vegetariano e vegan. E in Italia sono in aumento, secondo l’ultimo Rapporto Ismea sui legumi per l’alimentazione umana, sia la produzione (+11%) e quindi la superficie agricola dedicata (+9%), sia i consumi (+1,4%).

Intanto prosegue la “riscoperta” di queste proteine vegetali rispondenti a nuovi stili alimentari – che hanno messo un po’ da parte il consumo della carne – nonché al diminuito potere d’acquisto delle famiglie che si orientano sulla convenienza di piatti a base di fagioli, piselli, lenticchie e ceci. Secondo i dati Ismea-Nielsen, nei carrelli italiani prevalgono gli acquisti di piselli (42%), fagioli (31%), lenticchie (11%), ceci (9%) e fave (2%).

La produzione dei legumi è localizzata per il 63% in Sicilia, Abruzzo, Toscana, Marche e Umbria. E’ evidente che questo nuovo trend alimentare non sembra destinato a concludersi tanto presto.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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