In primis é doveroso ricordare che la legittima difesa non significa farsi giustizia da sé. Recenti fatti di cronaca hanno riportato d’attualità questo delicato tema, evidenziando che la difesa non è sempre legittima.

Allora cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. La legittima difesa è un istituto giuridico del nostro ordinamento che permette al cittadino di tutelarsi, in casi limite, in altre parole quando non è possibile affidarsi a una pronta e adeguata protezione da parte delle forze dell’ordine. Rappresenta la facoltà di autotutela privata straordinaria, perché eccezione alla prerogativa dell’uso della forza. Pertanto, per invocare l’art. 52 del Codice Penale “Difesa Legittima”, occorre la necessità di doversi difendere; il pericolo attuale di un’offesa ingiusta; la proporzione tra la difesa e l’offesa.

Inoltre, nei casi previsti dall’articolo 614 “Violazione di domicilio” primo e secondo comma, sussiste sempre il rapporto di proporzione di cui al primo comma del precedente articolo, se taluno, legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati, usa un’arma legalmente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere: a) la propria o altrui incolumità; b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo di aggressione. Quando si oltrepassano i limiti consentiti dalla legge, si può incorrere nel reato di eccesso colposo di legittima difesa.

Il quadro può anche diventare più grave se si agisce con la volontà di offendere, quindi con dolo. L’insidia è che si affermi con sempre più insistenza una linea di pensiero secondo la quale la legittima difesa è fondamentale per la lotta alla delinquenza; quando invece combattere la criminalità è compito dello Stato. L’istituto giuridico della legittima difesa nei luoghi privati, negli ultimi anni, è stato in parte innovato, con l’introduzione nel 2006 dal governo Berlusconi di una tutela rafforzata in ambito domiciliare, ampliata poi nel 2019 dal governo Conte.

Rimane comunque invariata la disposizione di carattere generale. Infatti, la Cassazione, con le sue pronunce, ha contribuito a mettere alcuni punti fermi alle continue “derive” sul tema della legittima difesa. Così come per la legittima difesa domiciliare, secondo i giudici, va sempre verificata l’esistenza della necessità di difesa, l’attualità del pericolo dell’offesa, l’evitabilità della reazione. Dunque, chi continua a ripetere che la difesa è sempre legittima trasmette un messaggio fuorviante e pericoloso all’opinione pubblica, la quale potrebbe convincersi che la difesa sia davvero sempre legittima e, quindi, reagire poi nella maniera sbagliata, con effetti penali, a volte, devastanti. 

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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