Pallone Calcio Roma 17-03-2014 Stadio Olimpico - Football Calcio 2013/2014 Campionato italiano Serie A AS Roma - Udinese Foto Andrea Staccioli / Insidefoto

Se per la Serie A tutto è ormai pronto per la partenza, calendario del campionato compreso, e per la Serie B l’avvio dovrebbe essere dato il 26 settembre (con il calendario il 9 prossimo), per la Lega Pro tutto è ancora in alto mare, anche a seguito del caso che coinvolge Bitonto e Picerno, relativamente al quale si attende il responso della giustizia sportiva sulla possibile combine, con possibile estromissione di entrambe le formazioni e gli eventuali ripescaggi.
Altra problematica di assoluta importanza è quella relativa ai protocolli sanitari, dal costo insostenibile per le già piangenti casse delle Società di C, senza dimenticare la questione stadi e la presenza del pubblico, anche questa essenziale per la sopravvivenza non solo di qualche singola formazione, ma della categoria stessa.
Servono soldi per poter andare avanti e quindi servono sponsor che non solo la presenza del pubblico (o meglio ancora della televisione) può, eventualmente, invogliare a spendere nel calcio; a questo argomento si lega inoltre il discorso sul Credito d’imposta, proprio relativo agli sponsor, che potrebbe favorire nuovi investimenti.
Come ribadito dal Presidente della Lega, Francesco Ghirelli, al termine dell’ultimo Consiglio Federale, occorre lavorare e mettere in campo tutto quanto possa dare impulso alla nostra terza serie, mantenendo le sessanta formazioni al via del campionato, con la suddivisione dei tre gironi a venti squadre, cosa non facile certamente, ma che non ha alternativa alcuna.
Bisogna quindi ancora pazientare per avere notizie certe, la composizione dei gironi ed i calendari che, chissà se vedranno la luce il 10 settembre, come inizialmente programmato; il tutto mentre il mercato ferve e si cercano di allestire le rose per la stagione, sempre partendo da possibilità finanziarie, per la maggior parte delle contendenti, piuttosto scarse.
Questa è oggi la situazione della terza serie del nostro calcio, che si dibatte tra Covid e problemi di ogni genere, in attesa di una riforma auspicata ma di difficile attuazione, anche perché non può prescindere da qualcosa che in realtà nessuno vuole, ovvero la diminuzione del numero di formazioni.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Valerio Casadei

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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