Arriva meritatamente la prima vittoria esterna in campionato per il Cesena di Michele Mignani al Tombolato contro un Cittadella che ha pensato solo a difendersi. Klinsmann che rimane dopo ’180 minuti ancora imbattuto in Veneto ha praticamente fatto un fuori porta.
I bianconeri, nonostante nel primo tempo il possesso palla ha favorito i padroni di casa, hanno giocato sul velluto per la loro evidente superiorità individuale, basti pensare che l’estremo difensore Kastrati, si è dovuto superare in almeno tre occasioni negando il vantaggio ai romagnoli.
Nella ripresa il cavalluccio spinto dai 1.000 tifosi arrivati con la fiducia in tasca che questa volta i tre punti sarebbero arrivati, ha iniziato a forzare il ritmo e ha trovato con Bastoni, autore di un gol pazzesco da 35 metri, la rete del primo sorriso. Il Cittadella di Dal Canto, accusa il colpo moralmente è come piegato vista la classifica deficitaria e così viene poi trafitto dopo l’ottavo gol del capocannoniere SHPENDINHO che dagli undici metri fulmina il suo connazionale.
Ma ci sarebbe il tempo per fare una terzina sempre con il numero 9 bianconero che s’incunea verso l’area e con un magistrale pallonetto supera il numero uno granata.
Dionisi è costretto ad annullare dopo cinque minuti di Var che non si sarebbe acceso ieri sera nel derby della Mole tra Juventus e Torino. Felicità negata a Cristian per una questione di millimetri.
Nonostante i numerosi cambi da una parte e dall’altra il punteggio non cambia. Il Cesena esulta ed entra tra le formazioni dei “Venti” con Pisa, Sassuolo e Spezia le uniche tre che sono riuscite a superare proprio la “mina vagante” bianconera, ma nel girone di ritorno c’è tutto il tempo per rovesciare le sconfitte.
Prima della sosta per dare spazio alla Nazionale, questa sera capitan Prestia e compagni possono allegramente festeggiare per aver sfatato dentro la “Cittadella” la trasferta del più forte.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega