Il killer reo confesso aveva in tasca appunti su un omicidio e ha rivelato agghiaccianti dettagli sugli ultimi attimi di vita della 33enne di Terno d’Isola, uccisa a coltellate nella notte del 30 luglio “senza alcun motivo”. Mentre la uccidevo mi diceva perché? Sei un codardo.
Ho incrociato la ragazza prima da davanti. Non aveva la borsa; portava gli occhiali, avrei detto che avesse i capelli biondi; indossava jeans e aveva le cuffiette nelle orecchie. A quel punto l’ho seguita da dietro, l’ho toccata sulla spalla con la mano sinistra e le ho detto ‘scusa per quello che sta per accadere’ “. Con queste paroleMoussa Sangare ha descritto gli istanti antecedenti all’omicidio di Sharon Verzeni, aggredita in strada a Terno d’Isola, nella Bergamasca, con quattro coltellate. Come riportano alcuni quotidiani, il killer reo confesso ha messo a verbale durante l’interrogatorio di convalida davanti al gip di Bergamo Raffaella Mascarino che la ragazza ha urlato, “Perchè? Sei un codardo, sei un bastardo!”. ”Poi – ha aggiunto Sangare – ho ripreso la bici e velocemente mi sono allontanato“. Il 30enne è stato trovato con in tasca un foglietto scritto appena con appunti riguardanti un omicidio commesso da un nigeriano di nome Moses a Venezia nel 2021. “Non so perché avessi quel biglietto – ha detto – ero interessato a questa notizia. Guardo polizieschi e sono interessato a casi dove l’assassino utilizza coltelli“.
A cura di fonte Rainews – Foto ImagoEconomica