Scatta oggi il Comitato tecnico scientifico per come riaprire le regioni, poi il confronto con i governatori, e mercoledì, o al più tardi giovedì, il Consiglio dei ministri per mettere nero su bianco, il nuovo decreto che indicherà il calendario e le regole  con 11 regioni e le provincie di Trento e Bolzano che, dati alla mano, puntano direttamente alla zona gialla.

Il governo conferma la road map annunciata dal premier Mario Draghi stoppando da un lato le pressioni che arrivano dal centrodestra per posticipare il coprifuoco e aprire in zona gialla anche i bar e i ristoranti al chiuso e dall’altro quelle di buona parte delle regioni che chiedono di rivedere la scelta di riportare tutti gli studenti in classe dal 26 se non si interverrà sui trasporti.

La Lega presenterà la proposta di rinviare il coprifuoco alle 23, già dal 26 aprile, al prossimo Consiglio dei ministri? “Sicuramente, lo chiedono gran parte delle regioni e dei sindaci a prescindere dai colori politici”.

Così ha proposto il leader della Lega, Matteo Salvini : “Non è una richiesta di Salvini e della Lega, ma è fondata sui dati scientifici in miglioramento e sul buon senso. Lo stesso ministro Speranza, da questo punto di vista, qualche ascolto ha iniziato a darlo”.

Favorire la fruizione di spazi all’aperto e anticipare le aperture delle attività anche all’interno: lo chiede il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli. “Le aperture per le sole attività all’aperto – ha detto intervenendo alla giornata “Legalità, ci piace! – rischiano di penalizzare almeno la metà delle imprese che non possono usufruire di questa possibilità. E va detto che è anche una doppia penalizzazione per le imprese dei pubblici esercizi della montagna, considerate le stesse condizioni climatiche”.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui