DIA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA UFFICI

L’emergenza sanitaria in Italia per il Covid-19, è diventata una grande opportunità per le mafie in virtù del fatto che gli appalti e i servizi pubblici hanno la necessità di essere veloci. Le maggiori infiltrazioni delle illegalità sono sempre più strutturate dentro la sanità nazionale, ma ora è oltremodo pensabile e probabile che i gruppi malavitosi tentino di intercettare i finanziamenti per le grandi opere e la riconversione alla green economy. L’allarme è contenuto nell’ultima Relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia (Dia), che evidenzia seri rischi di infiltrazione e la crescita di riciclaggio e corruzione.

Le indagini raccontano di una criminalità organizzata che durante il lockdown ha continuato ad agire sottotraccia, con un calo delle “attività criminali di primo livello” (traffico di droga, estorsioni, ricettazione, rapine), ma un aumento al Nord ed al Centro dei casi di riciclaggio, usura e, al Sud, i casi di scambio elettorale politico-mafioso e di corruzione.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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