La Superlega rischia già di sgretolarsi ancor prima di iniziare l’avventura. Le proteste veementi che si sono scatenate in giornata dei tifosi, soprattutto nel Regno Unito, e il pressing delle forze politiche e sportive ha spaccato il fronte dei club dissidenti.

La frattura si è consumata proprio in Inghilterra, dove Chelsea e Manchester City avrebbero già preparato la documentazione per uscire dal progetto, pare anche su consiglio di Boris Johnson. Il Chelsea è stato preso di mira da migliaia di tifosi che hanno occupato senza tafferugli le strade che collegano ‘Stamford Bridge’ per impedire alla squadra di raggiungere lo stadio per la sfida contro il Brighton. La società del magnate Abrahomovic (tra i club più indebitati tra i 12) avrebbe infatti stilato un documento per uscire dalla neonata creatura calcistica. E anche il Manchester City, che ha visto il tecnico Pep Guardiola attaccare la scelta definendola inspiegabile (“Se non conta se perdi, allora non è sport”) starebbero, stando ala stampa inglese, meditando la ritirata.

Anche Arsenal e il Manchester United sarebbero pronti a fare un passo indietro. E tra i Red Devils si sarebbe dimesso – con effetto da fine 2021 – il vicepresidente Ed Woodward, uno dei principali artefici della nuova competizione. Anche in Spagna emergono le prime crepe: rumors dicono che l’Atlético Madrid nutre molte perplessità, mentre il Barcellona avrebbe vincolato la propria presenza dietro il via libera dei soci del club. Tace il fronte delle tre italiane.

Tutti e 12 i club che puntano a creare la Super League europea di calcio hanno avuto una zoom call in serata per cercare una exit strategy al progetto, considerate le elevate proteste che si sono levate da più parti, non meno dentro gli Stati centrali e la stessa politica.

Il primo ministro britannico Boris Johnson ha twittato la sua approvazione per i rapporti secondo cui Chelsea e Manchester City lasceranno la Superlega europea, ampiamente condannata. “La decisione di Chelsea e Manchester City è – se confermata – assolutamente giusta e li lodo per questo. Spero che gli altri club coinvolti nella Super League europea seguano il loro esempio”.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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