Secondo l’inchiesta di un noto quotidiano sportivo riguardante l’ultimo campionato di serie A, il Cesena ha registrato il maggior numero di sostenitori che si sono recati almeno una volta allo stadio raggiungendo il 39,1%. In pratica su un campione di 100 tifosi ben 39 hanno assistito ad una partita di calcio dei bianconeri romagnoli all’Orogel Stadium.

Pensate che i secondi in graduatoria sono stati i supporter del Napoli con il 35,1% i quali, ovviamente, vantano un bacino completamente diverso. Nonostante la retrocessione nella serie cadetta, la campagna abbonamenti 2015/2016 del Cavalluccio ha frantumato il precedente record bianconero in un campionato di serie B che contava 8226 tessere. Il nuovo primato é stato di 9715 sottoscrizioni (+1489).

Molte più di due stagioni fa quando poi la squadra di mister Bisoli raggiunse l’ambita serie A. Questa, è un’ulteriore prova della fedeltà e dell’amore dei romagnoli verso la squadra del cuore. La fila estiva al botteghino per abbonarsi e la voglia di vedere qualcosa di “speciale” dalla band del nuovo e innovativo tecnico Massimo Drago sono stati i presupposti per fare crescere un’idea di gioco che ha portato – se pur alle prime giornate – la squadra nelle prime posizioni di classifica. I bianconeri di Romagna hanno sempre vinto in casa, imponendo la ferrea legge del Manuzzi, quattro centri contro Brescia, Livorno, Modena e Spezia, una vera macchina da guerra. Visto che le statistiche non mentono, i dati in nostro possesso fotografano un Cavalluccio che spesso e volentieri conduce le danze nella seconda parte della gara, sottolineando in tal senso una buona condizione fisica e l’adattamento oramai acquisito al manto erboso artificiale.

Tanto è vero che i goal di stampo bianconero, come un diesel, sono stati spesso realizzati nella ripresa al rientro dagli spogliatoi. Il prossimo passo sarà crescere anche in trasferta. A proposito di trasferte, un caloroso applauso va rivolto agli aficionados romagnoli che pur di seguire dal vivo il loro “piccolo” grande amore percorrono chilometri e chilometri. La fotografia più interessante di questa posizione di vertice, sempre con il fiato sul collo della capolista, è vedere una squadra che riesce a far giocare una gioventù “spavalda” che gronda di freschezza e dinamismo. In evidenza, tra i vari Kessie, Garritano e altri ancora, spicca Stefano Sensi classe ’95 – prima volta in serie B – la scorsa stagione a San Marino in serie C (34 presenze 8 goal). Infatti, diversi club di serie A hanno già gli occhi puntati su di lui. Dopo Atalanta e Sassuolo che lo stavano già seguendo per il mercato di gennaio, ora si sono fatte vive anche Genoa, Napoli, Milan e Juventus.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Valerio Casadei

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui