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“Le chiacchiere chiudono il cuore della comunità. Il grande chiacchierone è il Diavolo che sempre va dicendo le cose brutte degli altri. Perché lui è un bugiardo che cerca di disunire la Chiesa, allontanare i fratelli e non fare comunità. Facciamo lo sforzo di non chiacchierare. Il chiacchiericcio è una peste più brutta del Covid. Facciamo uno sforzo: niente chiacchiere”. È l’invito forte di Papa Francesco durante l’Angelus a Piazza San Pietro.

La correzione
Bergoglio invita a riflettere sul significato della correzione. “ La Vergine Maria ci aiuti a fare della correzione fraterna una sana abitudine, affinché nelle nostre comunità si possano instaurare sempre nuove relazioni fraterne, fondate sul perdono reciproco e soprattutto sulla forza invincibile della misericordia di Dio”. Poi a braccio: “Mai e poi mai, lasciarsi andare allo scandalo, al lavarsene le mani, al dire “peggio per lui”: “Non è cristiano”.

La pace in Corea
Papa Francesco ha inviato un messaggio verbale al presidente sudcoreano Moon Jae-in auspicando pace e riconciliazione con la Corea del Nord.
Lo riporta l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, citando la Casa Blu.

Il Pontefice ha anche sottolineato di “pregare costantemente per un dono del Signore” di pace e prosperità per il popolo sudcoreano.

Il messaggio è stato consegnato da Alfred Xuereb, rappresentante della Santa Sede a Seul. Il Santo Padre ha affermato di “tenere a cuore” il colloquio tenuto con Moon durante la sua visita in Vaticano il 18 ottobre 2018, sperando che il governo sudcoreano si sforzi incessantemente per raggiungere la pace e la riconciliazione con la Corea del Nord.

A cura di Elena Mambelli – Fot ANSA

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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