mercati guardano allo spoglio delle elezioni di medio termine negli Stati Uniti. E l’incertezza sull’esito penalizza Wall Street, che prosegue la seduta in ribasso: alle 18 ora italiana -0,80% per l’indice Dow Jones, -0,77% per l’indice S&P 500 e -1,06% per il Nasdaq dei titoli tecnologici. Alcuni analisti sottolineano come una vittoria dei Repubblicani, anche al Senato, potrebbe essere visto dal mercato come un ostacolo a eventuali rialzi delle tasse. In ogni caso la statistica dice che per Wall Street i mesi dopo le elezioni di Midterm sono in media caratterizzati da periodi di crescita per gli indici. Intanto in Europa chiusura positiva per l’indice Ftse Mib di Milano, +0,36%. Lievi ribassi invece per Francoforte, Parigi e Londra. In calo i rendimenti dei titoli di Stato, nel giorno in cui la Commissione europea ha presentato la proposta di un nuovo Patto di StabilitĂ . Il rendimento del Btp decennale è sceso di 18 punti base (al 4,27%), stabile lo spread con il bund tedesco, a quota 210. L’euro perde terreno rispetto a ieri, ma rimane sopra la paritĂ , un euro vale 1,005 dollari A Piazza Affari in evidenza le societĂ  che hanno presentato le trimestrali. Miglior titolo Recordati, +5,67%, dopo i conti pubblicati ieri. Dopo i conti in evidenza anche Iveco, +3,95%, Banco Bpm, +2,03%. Mentre li aveva presentati due giorni fa Bper Banca, oggi come ieri in netto calo, -2,50 per cento. A Wall Streeet Meta, casa madre di Facebook, dopo l’annuncio 11mila licenziamenti, pari al 13% del personale, viene premiata in borsa: +7,8% per il titolo. Sul fronte energia, gas naturale (future di dicembre) è in calo del 6%, a quota 110 euro al megawattora, poco sotto i livelli di fine ottobre. Scende anche il petrolio, -2,16%, il Brent è scambiato a 93,3 dollari al barile.

A cura di Renato Lolli – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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