La Lazio non riesce a celebrare in campionato la qualificazione agli ottavi di Champions League ottenuta martedì. Il Verona si conferma solida realtà e sbanca l’Olimpico con un 2-1 che permette all’Hellas il sorpasso sui biancocelesti.

Sintesi della partita
Buona Lazio in avvio. Al 12’ Milinković-Savić spreca sbagliando il passaggio a Caicedo quando aveva spazio per tirare, poi al 14’ Immobile approfitta di un errore di Barak ma conclude alto. Al 28’ Acerbi alza bandiera bianca, lo sostituisce Hoedt.
Al 36’ e al 38’ facili parate di Reina su Magnani e Tameze.
Al 45’ passa il Verona: Faraoni mette in mezzo per Dimarco, sulla conclusione c’è la deviazione di Lazzari che spiazza il proprio portiere. Reina si supera in pieno recupero uscendo su Zaccagni.

Parte bene il Verona al rientro dagli spogliatoi, ma il gol lo segna la Lazio con una girata di Caicedo al 56’. Al 65’ Inzaghi inserisce Escalante per Leiva e Correa per Caicedo. L’equilibrio viene rotto da un errore di Radu di cui approfitta Tameze per il nuovo vantaggio Hellas. Jurić richiama l’autore del gol e manda in campo Favilli (69’). Al 77’ è il momento di Colley per Salcedo. All’81’ Inzaghi prova a raddrizzare la partita cambiando Lazzari con Fares e Akpa Akpro con Pereira. All’85’ Lazio pericolosa ma sia Immobile sia Fares vengono “murati” dalla difesa scaligera. Un minuto dopo Faraoni anticipa Correa smarcato da un colpo di tacco di Milinković-Savić.
All’87’ nel Verona entra Lazović per Zaccagni. Al 95’ Silvestri salva il risultato con una respinta di piedi su conclusione di Pereira.

Festa Verona all’Olimpico.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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