Il ministro degli Esteri russo Lavrov

I paesi europei tra cui l’Italia devono pagare il gas russo in rubli “perché hanno rubato a Mosca le sue riserve valutarie in dollari, ed euro, depositate presso le banche europee imponendo un congelamento nell’ambito delle sanzioni”, così il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in una lunga intervista televisiva su Rete 4, Lavrov interviene a tutto campo portando sulla tv italiana le posizioni note: i massacri di Bucha “sono un fake”, e l’Ucraina sta sabotando i negoziati di pace: la Russia non vuole la resa di Kiev ma la fine delle ostilità. La Russia – così lavrov – è impegnata nella denazificazione dellUcraina, operazione per la quale “c’è il consenso del popolo ucraino”, “Vogliamo fare in modo che dall’Ucraina non vengano più minacce per la Russia”. Così il ministro degli esteri.

“Pagate il gas in rubli perché ci avete rubato euro”
I Paesi europei importatori del gas russo come l’Italia, devono pagarlo in rubli “Voi pagherete comunque nella valuta prevista dai contratti – ha aggiunto – ma le forniture verranno considerate pagate quando queste somme saranno state convertite in rubli, che non possono essere rubati, per gli acquirenti non cambierà nulla, pagheranno stesse somme previste dai contratti”.

“Il governo ucraino è diventato uno strumento degli estremisti nazisti e del governo degli Stati Uniti”, così Lavrov che puntualizza su quanto apparso negli scorsi giorni su tutti i media occidentali che hanno ipotizzato che Putin volesse concludere la guerra entro il 9 Maggio, giorno delle celebrazioni per l’anniversario della sconfitta di Hitler: “La Russia non mira ad affrettare il completamento dell’operazione speciale in Ucraina entro il 9 maggio, Giorno della Vittoria contro il nazismo – così il ministro degli Esteri russo – I nostri militari non adatteranno artificialmente le loro azioni a nessuna data, incluso il Giorno della Vittoria: Il ritmo dell’operazione in Ucraina dipende, in primo luogo, dalla necessità di ridurre al minimo i rischi per la popolazione civile, ed il personale militare russo”. “La nazificazione esiste” in Ucraina, continua Lavrov, “Zelensky è ebreo? Anche Hitler aveva origini ebree, i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei”.

“L’italia ci ha sorpreso”
Ad una domanda dell’intervistatore di rete4 sul ruolo dell’Italia, il ministro ha così commentato: “Dall’Italia dichiarazioni oltre le norme diplomatiche, alcune dichiarazioni di politici e media italiani sono andate oltre le buone norme diplomatiche e giornalistiche”. “L’Italia- ha aggiunto – è in prima fila tra coloro che adottano e promuovono le sanzioni anti-russe: per noi è stata una sorpresa, eravamo abituati all’idea che l’Italia, grazie alla sua storia, sapesse distinguere il bianco dal nero”.

“Guerra nucleare? non sottovalutarne il rischio”
Il ministro degli esteri russo ha sostenuto che non è intenzione della Russia andare verso un conflitto nucleare: “Io sono stato travisato: mai fermati gli sforzi per non arrivare alla guerra nucleare, ma non sottovalutarne il rischio”, ed ha aggiunto: “Abbiamo le armi ultrasoniche che sono state elaborate perché i missili degli Stati Uniti saranno rivolti non contro la Corea del Nord ma contro la Russia”. “Noi – ha aggiunto – eravamo pronti a parlare con gli Usa per un nuovo accordo sulla stabilità strategica, ma la controparte americana ha interrotto i negoziati”. “Una guerra nucleare non avrebbe vincitori, e quindi non ha senso parlarne”, ha concluso.

Kiev sta sabotando i negoziati di pace
“Kiev sta sabotando i negoziati con la Russia, come per otto anni ha sabotato gli accordi di Minsk”, così il ministro degli Esteri russo, che ha ribadito a suo dire le accuse di “incoerenza nelle posizioni e richieste negoziali già mosse da Mosca al presidente ucraino Zelensky.

Bucha: “un fake”
“La verità è solo una: il 30 Marzo – ha insistito Lavrov – i militari sono usciti da Bucha ed il sindaco ha dichiarato la vittoria, la città era tornata a una vita normale. Poi dopo tre giorni, hanno cominciato a far vedere questi morti: non voglio approfondire ma è talmente evidente che è un fake”. Così Lavrov su Rete4.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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