La Lancia Presidenziale è stata immortalata nei giorni scorsi nel centro di Roma con un giro di prova in vista della cerimonia d’insediamento del dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana. Il secondo mandato per Sergio Mattarella. La fuoriserie, però, potrebbe tornare nei garage del Quirinale senza fare nessuna passerella. Lo fa presumere l’unico precedente di “secondo mandato”. Infatti, nel 2013, Giorgio Napolitano scelse un’auto più discreta, una più moderna Lancia Thema.
A questo punto sarà Mattarella a decidere. La Flaminia, in ogni caso, rimane uno dei simboli su quattro ruote più apprezzate del mercato italiano. Curiosamente, però, la sua origine è inglese. La storia racconta che la cabriolet fu realizzata, nel lontano 1960, su richiesta del Presidente Gronchi, che la volle per ricevere la Regina Elisabetta seconda che sarebbe venuta in visita ufficiale in Italia l’anno successivo. Dal 1961, quindi, la Flaminia ha accompagnato tutte le prime cariche dello Stato.
A realizzare questa pregiata limousine è stata la casa torinese Pininfarina che, partendo dalla Flaminia del 1957, ha allungato il passo fino a raggiungere i tre metri e trentacinque. La lunghezza ha toccato quasi cinque metri e mezzo, con un abitacolo capace di ospitare sette passeggeri. Ne furono realizzati quattro esemplari ribattezzati con i nomi di alcuni cavalli purosangue delle scuderie del Quirinale: Belfiore, Belmonte, Belvedere e Belsito.
Il veicolo piacque molto ai reggenti inglesi. A tal proposito la leggenda vuole che ve ne sia un quinto esemplare, gelosamente custodito all’interno di Bickingham Palace. Non esistono, però, conferme ufficiali. Caratteristica del modello è la capote in tela rigida, che si può ripiegare facendola diventare scoperta. Tuttavia, la Belsito fu costruita con una capote in tela, non apribile, sovrastante il posto di guida. Tutte le auto sono verniciate in blu notte, con gli interni di pelle nera, interfono per comunicare con l’autista, cinque sedute posteriori con ampio divano e due strapuntini.
A usufruire dell’eleganza della Flaminia Presidenziale, oltre alla sovrana di Inghilterra, sono stati anche altri capi di Stato quali John Fitzgerald Kennedy e Charles De Gaulle. Nel 2001 le auto sono state sottoposte a un attento restauro e, ora, due degli esemplari sono affidati alle Scuderie del Quirinale: Belfiore e Belvedere. La Belsito è invece esposta nel museo della Motorizzazione militare di Roma, mentre la Belmonte si trova in esposizione al Museo dell’Automobile di Torino.
Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica