Un primo tempo tutto da dimenticare e un secondo da vera Atalanta. La squadra di mister Gasperini sonnecchia per 45’, lasciando campo a un Parma trascinato dall’ex atalantino e futuro juventino Kulusevski, che dopo aver colto un palo segna il gol del provvisorio vantaggio della formazione di D’Aversa.

Di tutt’altra pasta la ripresa, con la rimonta vincente che consente agli ospiti di volare al secondo posto e mettere pressione all’Inter, impegnato in serata col Napoli.

L’anticipo che apre la 37ma e penultima giornata di serie A finisce 2-1 per gli orobici allo Stadio ‘Tardini’.
I ducali erano reduci da due successi consecutivi, e restano comunque 5 punti sopra il campionato precedente. Per i nerazzurri di Bergamo 17° risultato utile consecutivo in un ruolino di marcia impressionante: 15 vittorie e 2 pareggi.

D’Aversa con il 4-3-3: Sepe; Darmian, Dermaku, Alves, Gagliolo; Kucka, Kurtić, Barillà; Kulusevski, Caprari, Gervinho. Gasperini fa riposare alcuni uomini nel suo consueto 3-4-2-1: Gollini; Šutalo, Caldara, Palomino; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez, Pašalić; Zapata. Arbitra Pairetto di Nichelino.

Primo tempo con nerazzurri sottotono, spazio al ducale Kulusevski che imperversa sul fronte d’attacco. Lo svedese di passaporto macedone all’8’ inventa in verticale per Caprari, palla sul secondo palo ma Gagliolo a botta sicura si fa chiudere da Gollini. Al 14’ Kulusevski fa tutto da solo e con un gran mancino colpisce il palo dopo azione personale. Al 35’ si fa male Palomino, lo sostituisce Hateboer (36’). Al 43’ il classe 200 coglie la soddisfazione personale: ripartenza di Gervinho, palla in area, rimpallo fortunato con Šutalo ed esterno sinistro alle spalle di Sepe: 10° gol per Kulusevski al primo anno da titolare in serie A.

Gasperini torna dagli spogliatoi con Djimsiti per l’ammonito Šutalo e Malinovskiy per Pašalić. Al 61’ l’allenatore nerazzurro gioca anche la carta Muriel in attacco, al posto del centrale difensivo Caldara. Chance per l’Atalanta al 63’, proprio con il colombiano che però conclude sull’esterno della rete. Al 67’ prima sostituzione Parma: Karamoh per Gervinho. Il pareggio ospite è nell’aria. Arriva al 70’ con una punizione di sinistro di Malinovskiy che buca la barriera del Parma, beffando Sepe. Al 75’ sempre su punizione la replica del Parma, ma Gollini mette in angolo il tiro di Caprari.

Al 79’ Caprari lascia il posto a Siligardi. All’83’ Iacoponi per Barillà e e Pezzella per Gaglilo nel Parma. Ma all’84’ c’è il lampo del ‘Papu’ che fa il tunnel a Kurtić e col collo sinistro dal limite fa secco Sepe. Gasperini concede la passerella a Gomez e inserisce Tameze (85’). Al 90’ Zapata arriva a tu per tu con Sepe, ma in posizione defilata, il duello lo vince il portiere ducale. Nel recupero, occasione per il pareggio del Parma, ma Hateboer sulla linea “mura” la conclusione ravvicinata di Dermaku. Prima del fischio finale, Sepe nega il gol a Gosens lanciato a rete. Il risultato non cambia più.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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