Il 19 luglio 1969 Plácido Domingo interpretò, per la prima volta, nell’Arena di Verona, il Principe Ignoto Calaf, nella Turandot di Giacomo Puccini. Per celebrare i 50 anni dal suo grande debutto, il Maestro è salito sul podio d’orchestra per dirigere l’Aida nell’edizione storica di Gianfranco de Bosio, proprio nell’anfiteatro veronese che ospita una settimana di eventi a lui dedicati. Il servizio di Elena Chemello (Tgr Veneto) Domingo ha diretto per la prima volta questo capolavoro verdiano nel 1975 ad Amburgo e da allora per ben 35 recite. Sul palcoscenico dell’Arena sono saliti artisti internazionali come Tamara Wilson (Aida), Violeta Urmana (Amneris), Fabio Sartori (Radamès), Sebastian Catana (Amonasro), Marko Mimica (Ramfis), Krzysztof Bączyk (Re), Francesco Pittari (messaggero), Yao Bo Hui (sacerdotessa) e primi ballerini dalla Scala, dal San Carlo di Napoli e dal Los Angeles Ballet: Petra Conti, Mick Zeni e Alessandro Macario. La Traviata Giovedì 1 agosto, andrà in scena La Traviata, nella nuova produzione del Festival 2019, ultima creazione di Franco Zeffirelli, da poco scomparso. Plácido Domingo interpreta la più importante delle grandi figure paterne verdiane: Giorgio Germont, il vero motore dell’infelice storia d’amore tra Violetta ed Alfredo, ruolo che Domingo ha interpretato più volte come tenore e che rimarrà storico nel film-opera di Franco Zeffirelli. Con lui, Lisette Oropesa e l’eclettico Vittorio Grigolo. Tra i protagonisti le étoile Petra Conti e Giuseppe Picone, creatore delle coreografie. A dirigere solisti e l’orchestra e il coro sarà per l’occasione il maestro Marco Armiliato. Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night Il 4 agosto 2019 sarà la volta della Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night, un nuovo allestimento in forma scenica completa per tre atti operistici. Il programma è tutto dedicato a Verdi e a tre dei suoi più complessi e maestosi ruoli baritonali. Aprono la serata la celebre Sinfonia iniziale e le parti III e IV di Nabucco che affiancano l’immancabile “Va’ pensiero”. La seconda parte comprende brani dagli atti II e III di Simon Boccanegra (che manca in Arena dal 1973) con la celebre aria di Gabriele Adorno, interpretato da Fabio Sartori, “Oh inferno! Cielo pietoso rendila”, e l’impressionante scena finale che culmina con la morte del Doge.

Il gala si conclude con l’intero atto finale di Macbeth, scrigno di perle musicali quali la grande scena del Sonnambulismo affidata ad Anna Pirozzi e l’aria finale di Macbeth Mal per me che m’affidai, scritta da Verdi per la prima assoluta dell’opera e tanto amata da Domingo. Lo spettacolo si avvale della regia di Stefano Trespidi, dirige il maestro valenciano Jordi Bernàcer, già applaudito nell’anfiteatro veronese in Aida e Nabucco e nel gala Antologìa de la Zarzuela proprio con Plácido Domingo, e qui di nuovo alla guida dell’Orchestra areniana e del grande Coro preparato da Vito Lombardi.

Il cast riunito attorno a Domingo in occasione del festeggiamento dei suoi 50 anni dal debutto in Arena è interamente composto da artisti di primo piano: il soprano Anna Pirozzi, il tenore Fabio Sartori, il mezzosoprano Géraldine Chauvet e il basso Marko Mimica con Elisabetta Zizzo, Carlo Bosi, Lorrie Garcia e Romano Dal Zovo.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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