Per Gianluca Lapadula, bomber del Pescara è giunta finalmente l’ora della verità.
Tra qualche ora si saprà con esattezza il suo futuro, che il giocatore stesso comunicherà pubblicamente.
Dato per certo che lascerà Pescara, terra che lo ha consacrato come capocannoniere della serie B, e gli ha fatto mettere gli occhi addosso di parecchie squadre, il giocatore è stato stuzzicato da varie proposte.
Quella di Maurizio Sarri in primis, molto interessato, dato l’addio quasi certo di Gabbiadini, all’attaccante come vice Higuain.
In realtà, visti i molti impegni del Napoli la prossima stagione, il giocatore rivelazione della scorsa serie B potrebbe ritagliarsi diverso spazio, specialmente in campionato e in Coppa Italia, per far rifiatare il Pipita.
L’idea però non sembra essere la prima scelta del giocatore che sembra contrariamente a quel che si pensa, avere molti dubbi sul suo utilizzo al Napoli.
Diversa la situazione per le altre due squadre interessate che hanno contattato Lapadula.
Il Sassuolo cerca un attaccante di qualità da mettere al centro del progetto, specie se dovesse partire Berardi.
La squadra gioca un calcio congeniale all’attaccante, affascinato da Di Francesco, e dalla possibilità di mettersi in mostra anche in una vetrina Europea, meno affascinante della Champions, ma pur sempre prestigiosa qual’è l’Europa League.
Anche il Genoa del neo allenatore Juric alletta molto l’ex bomber del Pescara. Specialmente in caso di partenza probabile di Pavoletti, che sembra sempre più destinato al Milan.
Ma anche in caso di permanenza al grifone, Lapadula potrebbe formare insieme proprio a Pavoletti, una delle coppie più affascinanti della prossima serie A.
Sicuramente il Genoa lo metterebbe al centro del progetto, come a Pescara, come lui vorrebbe.
Ecco perchè la pista rossoblù e quella emiliana appaiono le più credibili rispetto a quella napoletana.
Ma per un giocatore che ha segnato tanto come lui e tanti bei gol, la sfida sulla città del Vesuvio potrebbe diventare davvero uno stimolo.
Tra qualche ora la decisione definitiva.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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