Chiediamo in modo esplicito” al nuovo governo “che con il sindacato e le parti sociali apra un confronto vero prima di prendere decisioni, sia per la legge di Bilancio sia per la battaglia da fare con l’Europa per affermare una logica che superi l’austerità e definisca nuove regole e trattati“. Lo dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’assemblea della Cgil Roma e Lazio. Dal sindacato, “nessuna pregiudiziale, per noi conta il merito“, aggiunge sottolineando le priorità da affrontare: aumentare salari e pensioni, ridurre la precarietà, fare “una seria riforma fiscale e una politica energetica”.

Il Reddito di cittadinanza “non va cancellato“, può essere “migliorato, ma non va tagliato, perché purtroppo la povertà è aumentata“.

Landini rimarca, infatti, la necessità per il sindacato di definire la legge sulla rappresentanza “che faccia diventare i contratti nazionali firmati dalle organizzazioni maggiormente rappresentative contratti che hanno un valore di legge generale“, per cui “non solo i minimi salariali ma anche i diritti, le ferie, la malattia diventano diritti di tutte le forme di lavoro, sia del lavoro subordinato che autonomo“.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui