L’amore è eterno finché dura. E quando finisce, si può sempre ricominciare, anche se si torna single a sessant’anni. Insomma, per cominciare daccapo non è mai troppo tardi. Le separazioni fra coniugi anziani sono raddoppiate negli ultimi dieci anni.

I dati

A Venezia e dintorni, negli ultimi dieci anni, le persone tra i 50 e i 54 anni che hanno deciso di divorziare sono raddoppiate. Erano 2mila e 200 nel 2007, oggi sono 4.340, con un aumento del 97,3 per cento. I dati sono quelli dell’Adico, l’Associazione a difesa dei consumatori, che ha analizzato le cifre dell’Istat. Se si allarga l’indagine a tutta Italia, l’aumento di chi si dice addio, anche se ormai l’eta è avanzata, è in costante crescita.

I nuovi single

Gli over 65 che hanno fatto ricorso al “divorzio breve”, introdotto per legge negli ultimi anni, sono circa il 20 per cento del totale. Dal 2005 al 2018 sono convolati a nozze quasi 3mila 70enni, soltanto nel 2015 ben 2.432 persone sono arrivate all’altare per il fatidico “sì”. Nella maggior parte dei casi, dati alla mano, sono i maschi (60 per cento) a decidere di far finire il matrimonio.

L’amore non ha età

Pare proprio che non sia mai troppo tardi per innamorarsi di nuovo. Al centro anziani oppure tra una partita di bocce e l’altra. La felicità arriva quando meno te l’aspetti. E meno male perché non c’è un limite anagrafico da porsi per essere felici. Se si trova il coraggio per dire basta, dopo tanti anni di convivenza (mica troppo) felice, si può ripartire da zero. Anche se gli anni sono quelli della pensione. Lo dicono i numeri e lo sosteneva anche quel film di Carlo Verdone, di qualche anno fa: l’amore è eterno finché dura.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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