Sirmione è un grazioso paese che giace su un lembo di terra, sulla parte meridionale del Lago di Garda, collegato alla terraferma da un piccolo ponte.
Il Castello, costruito a scopo strategico e difensivo intorno alla metà del XIII secolo, si trova alle soglie dell’antico borgo ed è completamente circondato dall’acqua, offrendo un panorama mozzafiato che spazia dalle colline Gardesane alle rive del lago, le cui acque si estendono fino all’orizzonte. Da questa posizione, si controllavano un tempo le acque del lago di Garda, difendendo la cittadina dalle aggressioni esterne.

Attraversando il ponte levatoio che collega Sirmione alla terra ferma, si accede al cortile interno della Rocca, circondato da alte mura tra le quali si erge la torre d’avvistamento.

Il castello scaligero di Sirmione si presenta come uno dei più completi e meglio conservati castelli d’Italia ed inoltre è un raro esempio di fortificazione lacustre.
Scale interne e cunicoli, mura e portici, sotterranei e corridoi si snodano all’interno del percorso, ricreando l’atmosfera che si respirava durante la dominazione veneziana e svelando, passo dopo passo, i segreti della “fortezza”.

A confermare l’importanza culturale di questo edificio vi è la scelta di allestire all’interno un museo dove è possibile apprezzare un lapidario romano e medievale oltre che una breve mostra in cui su alcuni pannelli sono riportate le informazioni più importanti sulla rocca.

A rendere lo scenario ancora più suggestivo contribuisce l’aura di mistero creata da una leggenda che narra la storia d’amore di Ebengardo e Arice che una volta vissero nel castello scaligero e che finì in tragedia quando una notte tempestosa offrirono riparo ad un cavaliere veneto di nome Elalberto. L’ospite, colpito dalla bellezza di Arice cercò di approfittare di lei nella notte, ma la uccise quando lei si mise a gridare in cerca d’aiuto.

Ebengardo trovando il corpo senza vita della sua amata e preso dalla follia uccise Elalberto, ed ancora oggi si dice che durante le notti di tempesta si veda il suo spirito che vaga tra le mura del castello alla ricerca della sua amata.

articolo e foto a cura di Franco Buttaro

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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