Uno dei posti più suggestivi in Europa: il parco nazionale dei laghi di Plitvice, istituito nel 1949 e dichiarato Patrimonio dell’ Umanità dall’ Unesco nel 1979, è un’area naturale protetta che si trova in Croazia, a metà strada tra Zagabria e Zara, nel complesso montuoso di Lička Plješivica, in un territorio di fitte foreste, ricco di corsi d’acqua, laghi e cascate.
Una visita completa in questo parco, la cui bellezza riporta a sensazioni ed emozioni dimenticate, richiede una camminata di ben 18 km di passerelle.

Questo incredibile luogo occupa una superficie di 33.000 ettari e comprende 16 laghi in successione, collegati fra loro da cascate. All’interno del parco si trovano anche numerose grotte di cui solo una piccola parte è agibile. I boschi del parco sono popolati da 157 specie di uccelli, 50 di mammiferi, 321 di lepidotteri (76 di farfalle e 245 di falene) e altri animali, fra i quali l’orso bruno, il cinghiale, il lupo, la lince ed il capriolo.

La zona, interessata già dagli anni ’80 da un grande flusso turistico, divenne tristemente famosa per uno scontro armato avvenuto il 31 marzo 1991 tra forze croate e serbe, noto come l’incidente dei laghi di Plitvice o la Pasqua di sangue di Plitvice; l’episodio viene considerato come il momento iniziale della guerra d’indipendenza croata.
Il Parco Nazionale Plitvička jezera, aperto tutto l’anno, offre ai propri visitatori sette programmi dedicati al complesso lacustre e quattro percorsi escursionistici di montagna.

Un luogo insomma dove riassaporare quel contatto con la natura di cui la vita quotidiana ci priva, un luogo che ci consente di far volare la mente verso più alte vette, cullati dal suono dell’acqua e delle fantastiche cascate.

articolo e foto a cura di Franco Buttaro

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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