Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, dal Palazzo di giustizia di Firenze ha partecipato ad una cerimonia, organizzata dalla Corte d’Appello del Tribunale della città, per commemorare l’attentato del 27 maggio 1993. Oggi è la memoria del trentesimo anniversario della strage di via dei Georgofili che ha inflitto 5 morti e 48 feriti per mano della mafia durante i tempi neri dell’Italia.
Intanto, dopo la fiaccolata di questa notte, la premier Giorgia Meloni ha inviato un messaggio, anche a nome del governo, per ricordare la tragica ricorrenza. “Nessun fiorentino, nessun italiano, potrà mai dimenticare la strage dei Georgofili. Così come nessuno potrà mai cancellare dalla memoria quegli anni così difficili per la nostra nazione, segnati da altri sanguinosi attentati e stragi. Il governo rivolge il suo pensiero commosso a tutti i familiari delle vittime e rinnova il suo ringraziamento ai servitori dello Stato che, spesso nell’ombra e tra mille difficoltà, hanno lottato e lottano contro tutte le mafie. E che con il loro instancabile lavoro avvicinano sempre di più il definitivo tramonto della criminalità organizzata”.
La premier ha ricordato anche la “lunga scia di terrore di fronte alla quale il nostro popolo seppe reagire, dimostrando la forza della legalità e la solidità delle istituzioni”. Sull’attentato di Firenze Meloni ha aggiunto ancora: “Un feroce attacco allo Stato, una guerra dichiarata alla Repubblica per vendicarsi del carcere duro, una ferita gravissima inferta all’Italia e al suo patrimonio artistico e culturale”.
Il Direttore responsabile Simone Tripodi – Foto Imagoeconomica