Siamo in agosto, usciamo per un attimo dalla politica, dalle guerre, dalle tragedie per un poco di “gossip” che ci arriva dagli “USA”, la nazione bigotta per eccellenza, e parliamo delle “mutandine” della gigantesca statua di Marilyn Monroe progettata da Seward Johnson e presente a Palm Springs in California in prossimità del Museo.
La statua è una rappresentazione dell’immagine della Monroe tratta dal film di Billy Wilder del 1955 Quando la moglie è in vacanza. Creata nel 2011, ed è stata esposta in diverse località negli Stati Uniti e in Australia.
Come ben si nota nella foto allegata il vestito è “alzato” e mette in luce le “mutandine” della storica attrice, cosa scandalosa , definita “sessista” e da lì sono partite proteste, polemiche, rimostranze di ogni genere e inoltre viene stigmatizzato che tale iconica statua turba i “bambini” che escono dalla visita “acculturata” del Museo e spingono gli uomini “assetati di sesso” a guardare sotto la gonna, indifferenti dei commenti di altri accoliti.
Ma cosa si nasconde veramente dietro il “politicamente corretto”?
Forse la stessa ideologia già proposta da Robert Hughes (Sydney il 28 luglio 1938 – New York 6 agosto 2012) nel suo libro La cultura del piagnisteo. La saga del politicamente corretto, Adelphi, Milano 1994, edito ben 30 anni orsono.
Viene ovviamente da chiedersi il perché questa “opera”, secondo i critici della sinistra, rappresenti la misoginia visto che in realtà altro non è che l’esaltazione della libertà e della femminilità di una donna mitica come Marilyn Monroe e in un periodo storico dove “vere donne” nei Paesi islamici lottano e muoiono nella ricerca della libertà di pensiero e di espressione visiva!
Sarebbe opportuno che anche il Direttore del Museo si esprimesse favorevolmente a tutela di tale statua, diversamente dovremmo pensare che “la maggior parte dell’arte” origini ad oggi dovrebbe essere oscurata, per i nudi presenti, così come buona parte della letteratura di ieri e di oggi!
Non dimentichiamo però che “A PAROLE” i presunti detentori della cultura e dell’intellighenzia, sono proprio gli eminenti esponenti della Sinistra e i Radical Chic, che, nella realtà pratica, sono autolesionisti e frustrati non tanto dal sessismo quanto ma sessuofobia, che, unita all’antifascismo si trasforma per loro in una droga deleteria!
Causa loro la “scultura” di Marilyn Monroe, alta 8 metri, sarà a breve rimossa da Palm Spring dopo una battaglia legale durata anni, in quanto giudicata scandalosa!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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