Vero che ci sono i Mondiali, ma il calcio di casa è pur sempre quello del cuore, anche in cadetteria e poi si approfitta del fatto che manca la Serie A ad attirare su di se tutte le attenzioni.

La quindicesima è un’altra giornata favorevole alle formazioni che giocano fuori casa, dato che solo il Venezia, nell’anticipo, riesce a guadagnarsi tre preziosi punti, in luogo di una Ternana che Andreazzoli ha appena preso in mano e ci vorrà un po’ di tempo per idee nuove e nuovo corso.

Il resto è fatto da cinque pareggi e quattro vittorie esterne, tra cui quella pesante della Reggina a Brescia, che permette ai calabresi di accorciare a tre le distanze da un Frosinone che si salva sul finire di partita, contro il tosto Sudtirol.

Altro risultato importante lo porta a casa il “corsaro” Cittadella, che vince a Genoa e potrebbe segnare davvero la fine dell’era Blessin, sotto la Lanterna; rinviata la decisione dopo il turno scorso, l’allenatore tedesco non ha cambiato il corso della stagione dei liguri, anzi è arrivata una nuova sconfitta che, a questo punto, “dovrebbe” segnare un nuovo licenziamento in casa rossoblu.

Abbiamo già ampiamente parlato di una scelta che non aveva convinto, se non con la solita enfasi pennaiola, fatta di tanti pareggi, una vittoria letteralmente regalata ed una serie di sconfitte che avevano portato ad una del tutto meritata retrocessione; anche in B però il Genoa ha continuato a stentare, senza dare mai la sensazione non solo di poter dominare il campionato, ma neppure di essere davvero così attrezzato per tornare immediatamente in A.

Il Genoa non è comunque solo in un contesto dove il nome ed il passato contano come il due di picche e basta scorrere la classifica per rendersene conto, magari spingendo la curiosità nel seguire partite che spesso sono più di calci che di calcio; ma tant’è, questo è oggi ciò che il nostro pallone sa offrire e, ad esempio, i giovani bisogna cercarli con il lanternino, sempre ammesso di trovarne, e quando mettono fuori la testolina (pagati milioni) fanno altrettanto spesso figure davvero magre …. dato che non sempre sanno l’italiano, figurarsi le lingue straniere.
Tornando al nostro argomento, la classifica è oggi in mano a Frosinone (+9 dalle terze) e Reggina (a +6), che sanno vincere molto più delle rivali ed hanno tutta l’intenzione di non mollare; che poi riescano nel loro intento è ciò che si augurano tifosi e dirigenti, mentre le inseguitrici avrebbero bisogno di trovare un passo ben diverso da quello visto sino ad ora.

Ci si attendeva ben altro da Genoa, Cagliari, Parma e non solo, mentre stupisce fino ad un certo punto di chi staziona in fondo alla lista, con il Perugia che una ne vince e poi si ferma, oltre al quartetto che lo precede, di nomi anche illustri: Spal, Benevento, Venezia, Como, tutte partite con ben altre ambizioni e che si ritrovano invece a lottare per non retrocedere, o perlomeno per cavarsi quanto prima da guai piuttosto seri.

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

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