Ennesima vittoria stagionale per la capolista Frosinone che batte nettamente per 3-0 il Venezia allo Stirpe e conquista ulteriori tre punti preziosi in ottica promozione. Dopo qualche fase di studio, la prima frazione è dominata dai padroni di casa, che trovano il vantaggio al 15′ grazie ad una splendida azione di rimessa: Insigne serve in verticale per Mulattieri che approfitta di una difesa lagunare scoperta e si invola verso la porta, realizzando con un potente destro che non lascia scampo a Joronen. Al 29′ è Insigne dopo un’azione personale sulla corsia di destra a sfiorare il gol, così come Caso nel finale di tempo, con una battuta dal limite che lambisce l’incrocio dei pali. In avvio di ripresa il Frosinone trova immediatamente il raddoppio: su un rilancio di Lucioni, Ceppitelli sbaglia il controllo e lancia involontariamente Caso che si presenta solo dinanzi alla porta siglando il suo settimo centro stagionale. Passano pochi minuti e Mulattieri sigla il tris appoggiando in rete una preciso assist di Oyono. In campo praticamente ci sono solo i giallazzurri e Caso dopo l’ennesima ripartenza colpisce un palo clamoroso.

Vittoria netta per il Genoa: finisce 4-0 al Ferraris contro il Cosenza, con i liguri che tornano al secondo posto in classifica con la sesta vittoria casalinga nelle ultime sette gare disputate. Subito la squadra di Gilardino in avanti con la traversa scheggiata da parte di Sabelli con un colpo di testa, poi i rossoblù vanno in vantaggio al 33′ con l’incornata di Dragusin su cross di Gudmundsson. Il Cosenza sembra fuori dai giochi ma nel finale di tempo sfiora il pareggio con la spizzicata di D’Urso che va a sbattere sull’incrocio dei pali. Nella ripresa in tre minuti il Genoa chiude i giochi prima con Gudmundsson dopo l’errore di Calò e poi con la conclusione ravvicinata di Puscas.
Poi al 33′ il poker di Jagiello con una bella azione personale.

L’Ascoli cade in casa 1-0 contro il Bari dopo aver fatto vedere il miglior primo tempo stagionale e recriminando per alcune decisioni arbitrali che alla fine del novantesimo fanno alimentare vibranti polemiche. Galletti bravi a capitalizzare al massimo l’espulsione di Falasco e il rigore di Cheddira sempre di più l’uomo determinante. I bianconeri partono subito forte e sfiorano il gol prima con un contropiede di Mendes (18′) e poi con un gran tiro di Caligara (36′) che Caprile devia in angolo. In mezzo, al 25′, Abisso concede prima un rigore per un tocco di mano di Molina in area sul cross di Giovane, ma poi ci ripensa dopo la chiamata del Var. Al 42′ finisce di fatto la gara dell’Ascoli. Falasco, già ammonito, si fa cacciare per un’entrata su Molina. Per i bianconeri si spegne la luce e al 46′ Botteghin stende Cheddira in area che poi trasforma dal dischetto. Nella ripresa Breda si affida a Forte, Marsura e Dionisi, ma il pressing dei padroni di casa è sterile. Il Bari si rivede al 66′ con Cheddira che si invola davanti a Leali dopo un retropassaggio errato di Donati. La difesa dell’Ascoli si salva in qualche modo. Al 73′ Leali salva su Scheidler (assist Cheddira) che spara sul portiere a pochi passi dalla porta. In pieno recupero l’Ascoli recrimina per un fallo da rigore di Zuzek su Dionisi.

Tre punti per archiviare il discorso salvezza e sognare in grande. Al Druso il Sudtirol s’impone di misura per 2-1 contro un Perugia volitivo ma poco concreto. L’arrembaggio iniziale dei padroni casa, porta il primo sussulto al 7′ con il palo colpito da Odogwu. Il Perugia prova ad operare il break con il rasoterra di Iannoni che, al 12′, non ha alcun effetto. Sudtirol padrone del campo ma la porta difesa da Gori non rischia nulla. L’estremo perigino al 22′ non ha alcun problema a silenziare la traiettoria di Odogwu, ed un minuto dopo è fermo sulle gambe nell’osservare l’inzuccata ad incrociare di Mazzocchi che termina poco distante dal palo. Al 25′ Mazzocchi non sbaglia quando spedisce la palla nel sette alto, vanificando il volo del portiere. Al 43′ Celli interviene su Oliveri che finisce a terra, per l’arbitro è calcio di rigore. Casasola dal dischetto spiazza Poluzzi ed insacca la rete del pareggio. Nel secondo tempo il Sudtirol prova a stringere gli avversari nella propria metà campo, ed al 59′ Rover scalda i guanti di Gori con un fendente da fuori area. Il Sudtirol torna in vantaggio al 66′: il cross di Fiordilino è deviato sulla traversa da Curado, sul rebound è pronto il tapin di Curto che beffa Gori. Il brivido lo procura Casasola all’89’ quando, sull’impacciata uscita di Poluzzi, indirizza centralmente e Curto salva sulla linea di porta.

A Reggio Calabria il Parma vince per 1-0 sulla Reggina. Decisiva la rete di Vazquez. Primo tempo vivace con alcune occasioni per parte. Al 12′ Menez calcia col destro ma il pallone termina alto. Poco dopo ci prova Sohm ma Colombi salva. Al 33′ Rivas serve Strelec che di testa colpisce il palo. Nella ripresa lo spettacolo non cambia e al 23′ il Parma va in vantaggio: cross di Ansaldi per Vazquez che di testa manda in rete. Inzaghi prova a recuperare con i cambi e al 30′ Cicerelli dal limite dell’area tira alto sulla traversa. Otto minuti dopo Vazquez tenta il raddoppio ma Colombi in uscita salva. Nel finale gli amaranto ci provano ancora ma il risultato non cambia: il Parma vince e porta a casa tre punti importanti mentre la Reggina registra un’altra sconfitta.

Il Brescia pareggia con il Cagliari, mentre il Como si aggiudica la gara contro il Modena. La SPAL torna alla vittoria, ne fa le spese uno sterile Cittadella. Ternana e Benevento si dividono la posta in palio. infine Pisa e Palermo si accontentano di uno scialbo 1-1.

Simone Tripodi

Il Direttore responsabile Simone Tripodi – Foto Lapresse 

Il Direttore Simone Tripodi

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