Il Frosinone festeggia la vittoria contro l'Ascoli

Ennesimo successo stagionale per la capolista Frosinone che demolisce anche l’Ascoli allo Stirpe e si avvicina in modo significativo al traguardo della promozione.

La prima frazione è contraddistinta da poca fluidità di gioco e solo dal grande agonismo. Al 7′ ci prova Bidaoui con un tiro a giro che termina a lato. Stessa sorte per la risposta degli ospiti ad opera di Caligara. Con il passare dei minuti i padroni di casa provano ad attaccare con maggiore intensità rendendosi pericolosi al 35′ con Mulattieri. Al 41′ sugli sviluppi di un corner, Insigne mette un preciso cross al centro dell’area sul quale Leali sbaglia il tempo di intervento in uscita, permettendo così a Lucioni di insaccare di testa. L’Ascoli reagisce e sul finale di tempo è Ravanelli a salvare con una grande chiusura difensiva su una conclusione a botta sicura di Forte. In avvio di ripresa la capolista trova il raddoppio: azione simile a quella del vantaggio, con Boloca che dopo la battuta di un corner mette un pallone sul secondo palo sul quale Mulattieri (che giocatore) si fa trovare pronto spingendo in rete da pochi passi. I bianconeri subiscono il colpo, concedendo ai ragazzi di Grosso altre nitide occasioni, in particolare con Bidaoui e Caso che sfiorano il gol dopo due grandi azioni individuali.

Il Genoa non và oltre il 2-2 a Como e così si interrompe la serie di vittorie, mentre i lariani esultano per la grande rimonta, conclusa solo a pochi minuti dal fischio finale. Decisamente di marca rossoblù la prima parte, suggellata dal gol di uno Strootman, abilissimo a sfruttare un maldestro rinvio di Gomis verso Da Cunha. La rete di Coda del raddoppio rossoblù, arrivata poco dopo che lo stesso attaccante aveva colpito un palo, ha dato il via a una vera e propria trasformazione del Como, rinforzato in attacco anche dall’ingresso di Mancuso. Rigore a favore dei padroni di casa per fallo su Cutrone, prima concesso poi tolto in seguito all’esame del Var, rete dello stesso Cutrone cinque minuti dopo e ancora diverse occasioni per la squadra di Longo. Che non demorde nemmeno dopo aver festeggiato una rete di Gabrielloni, al 42′ annullata dal Var. Il finale è tutto biancoblù, e dall’ennesimo corner arriva la palla buona che Mancuso spinge in rete.

Il Bari si aggiudica la supersfida in casa Sudtirol all’ultimo respiro. Il guizzo di Morachioli decide un match dominato dal tatticismo esasperato, espresso da due contendenti che dimostrano di temersi a vicenda. Il Bari domina nel giro palla per tutta la prima frazione, senza però esprimere alcun tiro verso la porta di Poluzzi. Nella ripresa cambia il tema tattico della partita, con la formazione di Bisoli più intraprendente. Il Bari si affida totalmente al movimento di Folorunsho, ed al 27′ si registra il primo vero acuto della gara con la prodezza espressa dal portiere Caprile, sul diagonale ravvicinato di Rover. Al 45′ Sudtirol in dieci per il rosso diretto rivolto a Pompetti, reo di fallo grave ai danni di Folorunsho. La svolta arriva 48′ con la palla che gira nell’area del Sudtirol dov’è pronto Morachioli a spedirla in rete.

Il Parma espugna Cittadella grazie alla rete di Camara con una condotta di gara esemplare. Veneti alle prese con diverse assenze, i ducali ne approfittano già nel primo tempo. Al 21′ Del Fabro pasticcia, Vazquez lancia Camara, tiro all’angolino e Parma in vantaggio. I padroni di casa tentano fino alla fine di pareggiare ma i ducali con merito portano a casa una vittoria importantissima.

Il Modena espugna il Curi di Perugia. Un Perugia che mai si è rivelato incisivo, perde decisamente male, a squadra di Tesser ha mostrato autorità e compattezza, trovando il gol decisivo nella prima azione della ripresa, con Gerli che ha concluso una mischia sotto porta, dopo che Furlan aveva respinto una conclusione di Falcinelli.

Colpaccio della Spal a Benevento. Finisce con la contestazione della curva sud la partita che poteva dare inizio alla rimonta del Benevento. Meccariello costringe Paleari a respingere, poi Naingollan per La Mantia, palo pieno. Poco dopo la mezz’ora Spal in vantaggio con un destro di Prati che sorprende Paleari. La gioia dura poco, però: minuto 38, sinistro di Foulon e Alfonso è battuto. Nella ripresa al 6′ Maistro tira, palla deviata da Veseli, Celia è il primo ad arrivare sul pallone e mette dentro. Al 21′ cross di Nainggolan per Moncini che realizza il classico gol dell’ex e chiude anticipatamente i giochi per il definitivo 3-1.

La Reggina si risolleva battendo 1-0 il Venezia al Granillo: decisiva un’autorete. Gli amaranto vanno in vantaggio al 10′ quando Ceppitelli devia oltre la linea dopo un’azione Liotti-Rivas. Al 27′ Pohjanpalo manda in rete ma il gol viene annullato dopo il controllo Var per posizione di fuorigioco. Nei primi minuti della ripresa i calabresi tentano il raddoppio con una conclusione di Canotto che finisce sul fondo. La panchina arancioneroverde prova a recuperare con i cambi e i veneti creano qualche occasione ma senza mai finalizzare, anche sul finale quando Colombi salva il risultato dopo una mischia in area. La Reggina porta a casa tre punti.

Le rondinelle tornano a vincere in campionato battendo di misura la Ternana. Alla squadra di Gastadello, al suo primo successo in carriera da allenatore, basta una zampata di Jallow in apertura di gioco. La rete del successo arriva al 4′ di gioco. Angolo calciato da Labojko in area di rigore sul quale irrompe Jallow, lasciato solo, a colpire al volo di destro all’incrocio dei pali. Nel finale Andrenacci è miracoloso su conclusione ravvicinata di Capanni e Mantovani salva sulla linea, di tacco, una conclusione a botta sicura di Ayè. Tre punti di vitale importanza per i lombardi celebrati da tifosi e giocatori al termine della gara.

Palermo- Cosenza e Pisa – Cagliari chiudono i rispettivi incontri con il punteggio di 0-0. Un pareggio che serve molto di più al Cosenza, impegnato nella lotta per la salvezza piuttosto che al Palermo che vede allontanarsi la zona play-off. All’Arena davanti a quasi diecimila spettatori, il pari serve poco a entrambe anche se tutte e due restano dentro la zona playoff (Cagliari sesto con 47 punti assieme al Parma, Pisa ottavo a 46).

Il Direttore responsabile Simone Tripodi – Foto Lapresse

Il Direttore Simone Tripodi

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